
La capitale dell’olio Dop è una esperienza sensoriale in questi giorni. Fino a domenica c’è il festival dedicata all’unico extravergine Dop delle Marche per il quale gli stranieri vanno matti e che dovremmo apprezzare e consumare anche noi. Dice: costa dai 20 ai 25 euro al litro. Sì, ma è una annata straordinaria per qualità e rispetto all’olio industriale ne basta un quinto per avere un risultato doppio: persistenza gusto olfattiva straordinaria e concentrazione di polifenoli altrettanto. Ergo: se spendiamo 20 euro per l’olio dell’automobile, altrettanto dovremmo fare per l’alimento che assieme all’acqua più entra nel nostro corpo. Fatta questa promessa godetevi il festival con le sue attrazioni (sabato e domenica gran finale) che il sindaco Enrico Rossi scandisce sinteticamente: "Nell’area food sono previste degustazioni, quindi visite ai frantoi e percorsi guidati alla produzione dell’olio. Inoltre piatti tipici nelle varie osterie dislocate per il borgo, mercato dei produttori in piazza, degustazioni guidate di vino, olio, formaggi, in collaborazione con Ais Marche. Nelle nostre aree arte in strada invece ci sono spettacoli con artisti di strada per bambini e famiglie, marching band per la musica itinerante, aree dedicate ai giovani con spazio per artisti del territorio, live set di contaminazione tra musica suonata e dj set. E ancora percorsi guidati a piedi e in bici con visite a frantoi, cantine e aziende agricole. Accanto alle mostre permanenti di Mario Dondero, con il suo progetto dedicato a Cartoceto e al monaco-artista Padre Stefano Pigini, tante esposizioni estemporanee popolano il borgo. In collaborazione con gli istituti della provincia ci sono mostre, laboratori didattici anche in collaborazione con il Consorzio e con Coldiretti, cooking point". Domenica concerto finale con Serena Brancale Duo “Soula”, polistrumentista eccezionale, alle ore 18.30 al teatro del Trionfo, con precedente degustazione di formaggi Beltrami e presentazione del libro di Davide Paolini “Confesso che ho mangiato”.
d.e.