REDAZIONE FANO

"Centrale Terna, Fano resta in campo"

Il sindaco di Cartoceto: "Si acceleri l’iter per non tenere in sospeso due comunità". Stasera nuovo incontro

Adriatic link: restano in campo sia Carrara sia Lucrezia. Per la costruzione da parte di Terna (la società che gestisce la rete elettrica nazionale) della stazione di conversione, terminale dell’elettrodotto sottomarino, a corrente continua, che sarà realizzato tra Abruzzo-Marche, secondo gli amministratori di Fano e Cartoceto rimangono in piedi entrambe le ipotesi. "In questo momento la ‘palla è a metà campo’ – spiega con un esempio calcistico il sindaco di Cartoceto Enrico Rossi –: non credo che Terna abbia maturato una decisione anche se ragioni logiche ed economiche sembrano portare verso un ampliamento del sito di Carrara. In ogni caso Terna dovrà presentare due alternative anche in funzione dei risultati delle indagini archeologiche".

E ancora Rossi: "Ho chiesto alla società di velocizzare la scelta per non tenere in sospeso due comunità". Tra l’altro anche nel caso in cui Terna optasse per Carrara (la soluzione eviterebbe la linea di corrente alternata altrimenti necessaria per riportare la corrente dalla stazione di conversione di Lucrezia alla centrale di distribuzione di Carrara) non mancherebbero ripercussioni sul territorio di Cartoceto. "L’ampliamento di 6 ettari della centrale di Carrara – fa presente il primo cittadino di Cartoceto – porterebbe l’impianto al confine con la frazione di Ponte Murello".

Oggi, però, a preoccuparsi sono soprattutto gli abitanti di Lucrezia (l’area agricola individuata sarebbe in zona Borgognina) che hanno perfino costituito il Comitato "No alla centrale di Lucrezia" presieduto da Alessandro Giovagnoni. Obiettivo del Comitato è quello di fornire ai cittadini tutte le informazioni necessarie per una decisione consapevole e di predisporre entro il 30 ottobre le osservazioni tecnico-giuridiche da presentare a Terna. A questo proposito il sindaco Rossi ricorda che la fase delle osservazione non termina alla fine del mese: "Ulteriori osservazioni potranno essere presentate direttamente al Ministero dopo il depositato del progetto da parte di Terna".

Rossi tranquillizza i suoi concittadini sotto il profilo sanitario: "La corrente continua genera campi magnetici simili a quello terrestre, dunque senza alcuna conseguenza per la salute". Diverso, invece, l’impatto ambientale dell’impianto di cui si preoccupa il neonato Comitato cittadino vista l’ampiezza dell’intervento che comporterà il consumo di "6 ettari di terreno, pari a 8 campi da calcio, e la costruzione di un edificio alto 30 metri con un importante inquinamento luminoso". Di tutto questo si parlerà di nuovo, stasera alle 21, su iniziativa del Comune, in un incontro nella sala Cecchini di viale della Repubblica.

Mentre Fano ha già avanzato richieste compensative rispetto agli interventi che interessano il suo territorio (come l’interramento dei tralicci dell’alta tensione), Cartoceto "non ha chiesto nulla". Così assicura il sindaco Rossi: "Non siamo arrivati a quella fase. Non so se Fano abbia maggiori informazioni, io certamente no".

Anna Marchetti