MARCO D'ERRICO
Cronaca

Fano, derby follia lungo la Statale. Pugni e cinghiate tra tifosi: "Volevano le sciarpe a colpi di bastone"

Far West nel parcheggio dell’hotel: tifosi granata (e forse anche jesini) attendevano quelli di Senigallia

Fano, 3 aprile 2023 – Botte da orbi, cinghiate e bastonate, tra i tifosi della Vigor Senigallia e dell’Alma Juventus Fano. Ci sarebbero stati anche ultras della Jesina, gemellata con Fano. La rissa, che ha coinvolto una ventina di persone, è avvenuta nel primo pomeriggio di ieri poco dopo le 13, prima che si disputasse la partita, poi vinta dagli ospiti per una rete a zero. Tutto inizia nel parcheggio dell’albergo Metauro, a ridosso della Statale 16 Adriatica. Stando alle testimonianze, la carovana dei tifosi senigalliesi scortata da una pattuglia della polizia che faceva da apripista è stata bloccata da un manipolo di ultras granata armati di bastoni che sono usciti dal parcheggio dell’hotel Metauro bloccando la strada statale e le auto dei tifosi ospiti. A quel punto sono scesi tutti dalle vetture, paralizzando il traffico sulla Statale. E’ divampato un parapiglia a colpi di bastoni, cinghie, pugni e calci che ha visto coinvolte oltre 20 persone, alcune delle quali avevano ricevuto pugni in faccia. I tifosi fanesi cercavano di strappare di mano le sciarpe con i colori Vigor anche a donne e bambini dentro le macchine.

Rissa tra tifoserie: alcune immagini delle riprese video
Rissa tra tifoserie: alcune immagini delle riprese video

La pattuglia della polizia ha cercato di frenare la rissa ma da sola poteva fare poco. Ha chiamato i rinforzi e sono arrivati di lì’ a poco anche i carabinieri oltre ad un furgone blindato della Celere della polizia che era già dislocata allo stadio Mancini. All’arrivo dei rinforzi, c’è stata la fuga degli ultras fanesi e la ripresa della marcia della tifoseria ospite verso lo stadio dove non è poi successo niente altro, essendo ben distanziati.

Il sindaco Massimo Seri si trovava poco lontano dal piazzale dell’hotel Metauro: "Condanno fermamente ogni atto di violenza, che purtroppo rovina il sano agonismo. Ma, pur non essendo ancora a conoscenza dell’esatta dinamica dei fatti, sono convinto che si tratti dell’iniziativa di pochi facinorosi, che non possono rappresentare nessuna delle due squadre".

La polizia ha cercato poi di recuperare le immagini girate da alcune telecamere presenti in zona ma l’albergo Metauro non le ha o comunque erano indisponibili. Ma è certo un fatto: la polizia ha avuto l’ordine di individuare gli autori dell’agguato per eventuali daspo. Sembra che ci fossero anche persone con sciarpe della Jesina.

Il racconto: "Volevano le sciarpe a colpi di bastone"

“E’ stato un agguato ma non è riuscito granché. Ce lo aspettavamo. Qualcuno ci aveva avvertiti il giorno prima". Un tifoso della Vigor, colpito con un tubo di ferro alla schiena da un ultrà del Fano per rubargli la sciarpa della Vigor, racconta quello che è successo ieri alle 13 sulla statale Adriatica davanti all’hotel Metauro: "Siamo partiti da Senigallia con una ventina di auto. Arrivati a Marotta, siamo stati presi in carico da un’auto della polizia che ci avrebbe fatto da scorta fino allo stadio. Ma oltrepassato il ponte Metauro e imboccata la discesa che ci avrebbe portato a Fano, vediamo sbucare dal parcheggio dell’hotel Metauro molte persone con dei bastoni che cercano di fermare l’auto che seguiva la pattuglia di polizia. La macchina non si ferma, la seconda auto era la mia e anch’io malgrado i bastoni e loro che si erano messi in mezzo alla strada, non mi sono fermati. Ma la terza auto si è fermata per non buttarli sotto. E lì sono cominciate le botte contro la macchina. Allora ci siamo fermati tutti, compresa la polizia. Si è bloccato il traffico della Statale, questi venti o trenta tifosi del Fano hanno iniziato a dare botte con i bastoni e pezzi di ferro, ma noi ci siamo difesi perché sapevamo che ci aspettavano. Io ho preso un colpo alle costole, altri hanno reagito con pugni e calci e li abbiamo messi alle strette. La pattuglia di polizia faceva quello che poteva ma era troppo grosso il parapiglia. Poi sono arrivati quelli della Celere e a quel punto sono fuggiti tutti senza le nostre sciarpe. Ci siamo chiesti perché ci hanno aggredito visto che sono ormai 20 anni che la Vigor non giocava contro il Fano. Comunque, eravamo preparati e ci siamo difesi. Non ci riproveranno”.