"Gradonata ok per giugno". Ma la politica si scatena

Lavori a Sassonia, l’assessore Brunori precisa. La coalizione ’Per Fano’: "Comunque un cantiere a metà"

La ’gradonata’ di Sassonia, l’opera più rappresentativa dell’intervento sul lungomare denominato ’Waterfront’, anche perché ha sostituito l’iconico anfiteatro Rastatt, sarà conclusa entro giugno e non a settembre. Lo rimarca l’assessore ai Lavori Pubblici Barbara Brunori, che precisa: "La struttura portante della gradonata in cemento è pronta. E’ solo da ricoprire con le due pavimentazioni previste: seduta in levocell e, dove si appoggiano i piedi, in pietra bianca/marmo. Poiché il marmo che riusciranno a mandarci in un primo momento è insufficiente, l’intervento procederà a step e dunque sarà concluso successivamente, ma comunque entro giugno". Quello che si farà a settembre riguarda le passeggiate di fronte ai concessionari Peppe e Maurizio, nel giardino accanto all’Hotel Angela e nel piazzale davanti a Cile’s.

Ma intanto la politica si scatena. Scrive la coalizione Per Fano (candidato sindaco Luca Serfilippi): "Cantieri bloccati e lavori in perenne ritardo: il nostro biglietto da visita per i turisti". La coalizione di centrodestra parla di "inefficienza della giunta Seri" e di "gestione caotica e poco professionale dei cantieri". "Il nuovo lungomare di Sassonia doveva essere concluso in concomitanza del Giro di Italia, invece l’assessora Brunori ha ammesso che i lavori riprenderanno a settembre lasciando un’incompiuta per tutta l’estate. Un danno anche per gli operatori e una cattiva gestione delle risorse pubbliche in quanto l’amministrazione per coprire i propri errori si vede costretta a pagare dei privati per ricavare i parcheggi eliminati". Polemiche anche per Torrette "con lavori terminati solo dopo l’estate".