
Guidarelli: "Continua l’impegno per Pergola"
Dal massimo scranno cittadino ai banchi della minoranza, ma con lo "stesso impegno per la comunità". Simona Guidarelli dopo 5 anni da sindaco e la sconfitta alle elezioni dello scorso weekend, si ritrova a guidare l’opposizione, composta accanto a lei dai consiglieri Nada Briscolini (che ha ottenuto 214 preferenze), Graziano Ilari (206) e Marco Oradei (180).
"La maggior parte dei pergolesi – afferma l’ex prima cittadina - ha scelto di dare più fiducia alla proposta di filiera istituzionale rappresentata dall’altra lista (quella del neo sindaco Diego Sabatucci, ndr) anziché confermare il modo di amministrare la città degli ultimi 5 anni. Personalmente vedo questo momento come l’inizio di un nuovo capitolo, anche se diverso da quello che immaginavo di scrivere. Il lavoro non finisce, cambiano i ruoli, ma non cambierà l’impegno e la volontà di lavorare affinché la nostra comunità continui a essere partecipe e viva e tutti, al suo interno, possano essere protagonisti". Guidarelli aggiunge: "Non cambieranno il senso di responsabilità e l’onore di rappresentare comunque, anche se con un compito diverso, i cittadini. Siamo parte del consiglio comunale e svolgeremo il nostro ruolo con rispetto e determinazione, ponendo grande attenzione a tutto ciò che avevamo avviato e si sarebbe concretizzato nei prossimi mesi. Congratulandomi con il nuovo sindaco e la sua squadra, che avranno l’onore e l’onere di prendere decisioni per la città nei prossimi anni, ringrazio le oltre mille persone che nell’urna hanno scelto di dare fiducia a me e al mio gruppo, pensando di premiare la continuità e non volendo tornare al tipo di amministrazione che ci aveva preceduto. Non sono state la maggioranza ma, verso di loro in particolare, abbiamo una grande responsabilità e non ce ne sottraiamo. Ringrazio coloro che ci hanno sostenuto e soprattutto i candidati che non sono stati purtroppo eletti per il prezioso apporto. Tutti insieme continueremo a lavorare per mettere al centro Pergola e i pergolesi, dai banchi del consiglio comunale e non solo".
Sandro Franceschetti