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Da sinistra: Cesare Magalotti, Renato Claudio Minardi e Cristian Fanesi
"Al Santa Croce blocco delle sale operatorie anticipato: si partirà da giugno". Il primario di Senologia, Cesare Magalotti, (candidato Pd) ha lanciato l’allarme ieri mattina in una conferenza stampa con il candidato sindaco del centrosinistra Cristian Fanesi e il segretario del Pd, Renato Claudio Minardi. "Dal 3 giugno la Senologia – ha spiegato il primario – disporrà di una sala operatoria in meno che si tradurrà in 16 interventi in meno di tumore alla mammella in un mese". Numero destinato a crescere da luglio, quando la disponibilità delle sale salirà a meno 3.
Tutto ciò colpisce un reparto "che, in controtendenza con il dato regionale della mobilità passiva, attira pazienti da ogni parte d’Italia. Prima i pazienti marchigiani – fa notare Magalotti – andavano quasi tutti a farsi operare a Milano, da quando ci siamo noi non ci va più nessuno". Per il primario "la mobilità passiva si ferma solo con la qualità e la professionalità, che vanno conservate garantendo le migliori condizioni di lavoro possibili". Per Magalotti, le Marche dovrebbero prendere esempio dalle regioni confinanti: "In Emilia Romagna sono più le persone che si vanno a fare curare, di quelle che emigrano altrove. Questo per tre ragioni: qualità, professionalità e condizioni di lavoro adeguate. Solo in questo mese se ne sono andati 6 anestesisti, in precedenza avevamo già perso 9 ginecologi e anche un collega cardiologo si è licenziato. E guardate che questi medici non vanno a lavorare in Arabia Saudita, si trasferiscono in ospedali vicini, come Riccione, Iesi e Osimo. La maggior parte si sposta perché non ne può più, ci sono colleghi che la mattina, quando prendono servizio, non sanno dove dovranno lavorare, se a Fano o a Pesaro. La situazione di disagio tra medici e infermieri è totale: servono più investimenti sul personale".
"Non c’è nulla da inventare – insiste Magalotti – basta guardare cosa accade in Veneto, in Emilia Romagna e Liguria dove non frazionano certo gli ospedali come hanno fatto nella nostra provincia". E ancora: "E’ inutile costruire una stalla d’oro (il riferimento è alla nuova palazzina dell’emergenza-urgenza su cui la Regione ha investito 25 milioni, ndr) quando si rischia di non avere più cavalli da corsa". E ancora sulle liste d’attesa: "Un anno fa ho chiamato il Cup per prendere un appuntamento con me stesso: non ci sono riuscito. E se le liste d’attesa sono così lunghe, forse ha qualche problema anche l’ospedale regionale di Ancona. Vorrei che la Regione ci dicesse cosa vuole fare del Santa Croce e ci facesse conoscere i contenuti dell’atto aziendale. Servirebbe coraggio, invece sembra una situazione da Cettola Qualunque".