Il Fano Calcio prepara la trasferta a Vallone di Senigallia contro il Real Vallone, ma è ovvio che anche in casa Fano, per tutta la settimana, l’argomento che ha tenuto banco è stato quello della sorte dell’Alma Juventus. Il capitano Alex Nodari ha un po’ riassunto le sensazioni di quei giocatori che, in un modo o nell’altro, sulla loro strada hanno incrociato il club granata. "Sono molto dispiaciuto – ha detto Alex Nodari - perché in parte la sento mia visto i sacrifici fatti per poterla far rinascere dieci anni fa dando la possibilità a questa città e ai suoi magnifici tifosi di fare la categoria che si meritano".
Il 43enne difensore centrale nato a Ravenna ha militato infatti nell’Alma Juventus per tre intense stagioni, dal 2013 al 2016 in Serie D (86 partite e 8 reti in campionato), culminate proprio con la vittoria nella finale Playoff sul Campobasso (3-2) che ha poi dato diritto alla squadra fanese di essere ripescata in Serie C. Sulle vicende di questi ultimi tempi occorse all’Alma, Nodari ci va giù duro: "Lo dico in modo crudo, - dice il capitano oggi del Fano Calcio – la situazione era diventata ingestibile, come un malato terminale che ha il proprio destino segnato. Dopo avere perso Gabellini, che come presidente alla fine si è stancato, è iniziata la fase discendente che ha portato alla disfatta".
s. c.