Neurochirurgia, celebrati i traguardi. Ed anche l’Urologia fa scuola

Convegno con Morabito al Charlie Urban Hotel. Il reparto di Beatrici protagonista in un congresso nazionale

Neurochirurgia e Urologia, due eccellenze del San Salvatore. La rivista statunitense Newsweek, nella sua classifica dei migliori reparti 2024, ha posizionato la Neurochirurgia di Pesaro, che compiuto vent’anni, al quarto posto in Italia e nella top 50 nel mondo. L’occasione per celebrare lo storico traguardo è arrivata con il convegno "Vent’anni di Neurochirurgia tra scienza e tecnologia", che si è tenuto ieri al Charlie Urban Hotel. "Siamo un reparto relativamente giovane, che supera i mille interventi l’anno. Risultati – ha affermato il direttore Letterio Morabito – frutto della competenza e dell’entusiasmo dell’équipe, formata da otto collaboratori sotto la mia guida, e da un team infermieristico esperto, ma anche dal sostegno dell’intero ospedale. Gli specialisti di altre branche della medicina si sono spesi con disponibilità per adeguare gli esami diagnostici, le tecniche di anestesia, le problematiche rianimatorie e le diagnosi istologiche ai diversi tipi di intervento neurochirurgico, aiutandoci a gestire le più svariate esigenze. Grazie al supporto del mondo imprenditoriale siamo riusciti a dotare l’unità operativa delle tecnologie più evolute. Tutto ciò ci ha permesso di eseguire procedure impegnative con metodi innovativi. Penso ad esempio, all’’awake surgery’, ovvero le operazioni a paziente sveglio, le endoscopie per le neoplasie cerebrali e del basicranio eseguite in collaborazione con i colleghi otorini e alla chirurgia spinale mininvasiva".

Altra eccellenza del San Salvatore è l’Urologia, protagonista, qualche giorno fa, del congresso nazionale, con una sessione di chirurgia in diretta dal blocco operatorio, eseguita dal dottor Valerio Beatrici. "L’Urologia, con oltre cento interventi eseguiti al San Salvatore per la correzione del problema dell’incontinenza urinaria su pazienti provenienti da tutta Italia – spiega il direttore Beatrici - è ormai il centro a maggior volume di attività in Italia per l’impianto della rete Virtue e centro di riferimento nazionale anche per la formazione. La chirurgia robotica ha migliorato la qualità della procedura di asportazione della prostata ed oggi è possibile, nella maggior parte dei casi, assicurare la guarigione oncologica al paziente che si ammala di cancro della prostata quando la diagnosi avviene in fase precoce. Significativamente migliorati, sempre grazie alla chirurgia robotica, gli esiti funzionali, rappresentati da una possibile disfunzione erettile ed incontinenza urinaria dopo l’intervento".