Fano, 14 gennaio 2024 - Alta tensione, oggi pomeriggio allo stadio comunale Mancini, per la protesta contro il prezzo dei biglietti raddoppiato. La curva locale e la ospite costano ora 20 euro, la tribuna laterale 22, la tribuna centrale 27.
Prezzi ritenuti dalle tifoserie “improponibili”. Tra striscioni, cori e slogan volgari contro il presidente, Mario Alessandro Russo, i tifosi di entrambe le squadre che disputavano la partita, Fano e Fossombrone, si sono rifiutati di pagare il biglietto e sono rimasti fuori dalla stadio in segno di protesta.
![I tifosi e le forze dell'ordine](https://www.ilrestodelcarlino.it/image-service/version/c:ZTE2NmY0MTctOTUzNi00:NWRlMDc5/i-tifosi-e-le-forze-dell-ordine.webp?f=3%3A2&q=1&w=1560)
Intanto la birra scorreva a fiumi e non sono mancati insulti e imprecazioni, da parte di qualche facinoroso un po’ alticcio, all’indirizzo dei cronisti e, al termine della gara, contro gli spettatori che avevano invece deciso di pagare il biglietto e guardarsi il derby.
Imponente lo schieramento di polizia e carabinieri, che hanno presidiato sia l’ingresso principale, sia quello secondario, tenendo sotto stretta sorveglianza i tifosi del Fossombrone e i più numerosi del Fano.
Le due tifoserie, verso la fine della mach, finito zero a zero, si sono unite in un lungo corteo, che ha sfilato attorno allo stadio, stretto da decine di poliziotti e carabinieri.
Minuti di tensione si sono registrati all’uscita degli spettatori paganti, irrisi con applausi ironici e apostrofati con insulti.
Alla manifestazione erano presenti anche gli assessori Etienn Lucarelli e Cristian Fanesi, il quale si è detto “solidale con le ragioni della protesta”.