MARCO D'ERRICO
Cronaca

Prezzo dei biglietti raddoppiato, pomeriggio ad alta tensione allo stadio Mancini di Fano

Accesa protesta delle tifoserie di Fano e Fossombrone in occasione del derby: i supporter si sono rifiutati di pagare il biglietto e sono rimasti fuori

Fano, 14 gennaio 2024 - Alta tensione, oggi pomeriggio allo stadio comunale Mancini, per la protesta contro il prezzo dei biglietti raddoppiato. La curva locale e la ospite costano ora 20 euro, la tribuna laterale 22, la tribuna centrale 27.

Prezzi ritenuti dalle tifoserie “improponibili”. Tra striscioni, cori e slogan volgari contro il presidente, Mario Alessandro Russo, i tifosi di entrambe le squadre che disputavano la partita, Fano e Fossombrone, si sono rifiutati di pagare il biglietto e sono rimasti fuori dalla stadio in segno di protesta.

I tifosi e le forze dell'ordine
I tifosi e le forze dell'ordine

Intanto la birra scorreva a fiumi e non sono mancati insulti e imprecazioni, da parte di qualche facinoroso un po’ alticcio, all’indirizzo dei cronisti e, al termine della gara, contro gli spettatori che avevano invece deciso di pagare il biglietto e guardarsi il derby.

Imponente lo schieramento di polizia e carabinieri, che hanno presidiato sia l’ingresso principale, sia quello secondario, tenendo sotto stretta sorveglianza i tifosi del Fossombrone e i più numerosi del Fano.

Le due tifoserie, verso la fine della mach, finito zero a zero, si sono unite in un lungo corteo, che ha sfilato attorno allo stadio, stretto da decine di poliziotti e carabinieri.

Minuti di tensione si sono registrati all’uscita degli spettatori paganti, irrisi con applausi ironici e apostrofati con insulti.

Alla manifestazione erano presenti anche gli assessori Etienn Lucarelli e Cristian Fanesi, il quale si è detto “solidale con le ragioni della protesta”.