Quest’estate la passo al camping. Sarà una stagione da tutto esaurito

Gabriele Borgogelli, presidente della Faita FederCamping Marche: "Le previsioni promettono bene"

Quest’estate la passo al camping. Sarà una stagione da tutto esaurito

Quest’estate la passo al camping. Sarà una stagione da tutto esaurito

Sarà un’estate da tutto esaurito per i campeggi fanesi, che negli ultimi anni stanno conoscendo una crescita significativa delle presenze, complice anche la trasformazione delle strutture in veri e propri villaggi turistici. "Le previsioni per questa estate promettono molto bene - rivela soddisfatto Gabriele Borgogelli, presidente della Faita FederCamping Marche che conta lungo tutta la riviera marchigiana ben 35 campeggi di cui 9 solo nel comune di Fano -. Per quanto riguarda i bungalow a Fano quasi tutti i campeggi sono già pieni nel periodo compreso tra il 20 giugno ai primi di settembre. E stiamo dirottando le prenotazioni ai colleghi a cui sono rimaste qua e là settimane disponibili. Stiamo evolvendo tutti verso la formula dei villaggi turistici: bungalow, case mobili, attrezzature di svago e sportive e l’animazione professionale". Ormai quasi tutti i camping di Fano hanno la piscina, il campo da tennis, i campi da calcetto in prato sintetico, la palestra attrezzata e un’équipe di animazione che organizza spettacoli teatrali e baby dance tutte le sere. Non ha quindi preoccupato troppo, l’apertura flop di questo primo weekend.

"La maggior parte dei campeggi ha aperto il 24 aprile, purtroppo senza turisti - prosegue Borgogelli - perché siamo condizionati molto dal tempo. I turisti del campeggio, in bassa stagione, prenotano all’ultimo e guardano le previsioni meteo. E così anche per il 1° maggio non prevediamo un grande afflusso. Abbiamo la disponibilità, i turisti lo sanno… ma per noi questo è un periodo di rodaggio per la struttura e il personale, per prendere confidenza con l’estate che sta arrivando". Se l’anno scorso il problema era stata la carenza di bagnini, quest’anno la situazione su quel versante sembra risolta. "Ne abbiamo a sufficienza per coprire spiagge e impianti natatori - dice Borgogelli -. Siamo invece in difficoltà con i camerieri". I turisti invece non mancano perché "il 50% dei nostri clienti sono storici, fidelizzati - snocciola i numeri -, per l’80% italiani provenienti da Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte. Poi chiaramente ci sono gli Umbri. Solo il 15/20% sono stranieri, soprattutto dall’Olanda, Germania, Belgio, Svizzera e Austria. Vengono tutti per il mare e conoscono Fano soprattutto per il suo Carnevale, in seconda battuta per il Brodetto e il Fano Jazz".

Il camping Mare Luna di Borgogelli è stato il primo ad aprire i battenti quest’anno. "Siamo attivi da Pasqua - rivela - e chiaramente è andata molto bene perché il tempo era bellissimo e noi eravamo gli unici aperti. E’ stato pieno all’inverosimile, non era mai accaduto prima di avere il 30 marzo 1500 presenze nei 4 giorni. La richiesta era minima: potersi fermare avendo la corrente, i bagni in funzione, l’acqua calda e un po’ di servizi". In proporzione i camping di Fano lavorano di più rispetto ai colleghi del sud delle Marche, complici le dimensioni ridotte delle strutture.

"Loro fanno fatica a riempire perché sono più grossi. Noi gestiamo il tutto con 35 persone". L’unico problema in città è la concorrenza sleale di alcune aree di sosta che d’estate si riempiono di camperisti che eludono anche la tassa di soggiorno. "L’anno scorso - conclude il presidente Faita - abbiamo ottenuto maggiori controlli, per il rispetto della possibilità di sosta dei camper in quelle aree ma non il loro campeggio fisso. Speriamo che sia fatto rispettare anche questa estate".

Tiziana Petrelli