REDAZIONE FANO

Ricchi e poveri in Consiglio. Magalotti sbaraglia tutti. Ecco le sorprese tra i banchi

Come legge impone, pubblicati i redditi annui riferiti al 2023 e le spese per la campagna elettorale, non sempre premiate dall’esito delle urne.

Cesare Magalotti

Cesare Magalotti

di Anna Marchetti

Svetta su tutti gli altri amministratori, assessori e consiglieri comunali, il primario prestato alla politica: è quanto racconta il reddito 2024 riferito al 2023, del medico-chirurgo Cesare Magalotti, ovviamente legato alla sua attività professionale, e pubblicato sul sito del Comune di Fano come previsto per legge per tutti gli amministratori comunali.

Magalotti, primario del reparto di Senologia del Santa Croce, da giugno di quest’anno siede sui banchi del consiglio comunale, eletto nella lista del Pd per dare voce ai temi della sanità: con 289mila euro di redditi annui, guadagna poco meno di tutta la giunta messa insieme. Al secondo posto tra i redditi più alti c’è quello di una signora: la consigliera di Forza Italia Fiammetta Rinaldi, commercialista e consulente affermata: per lei, 128.495 euro lordi l’anno. Segue sul podio l’imprenditore Davide Delvecchio (85.493), consigliere di Fratelli d’Italia, politico di esperienza, già candidato sindaco e in precedenza assessore nella giunta Aguzzi. Delvecchio tra i consiglieri comunali è tra l’altro quello che, con 6.691,96 euro, ha più investito nella campagna elettorale.

Per quanto riguarda il reddito, a poca distanza da Delvecchio si piazza un altro esponente di Fd’I, Andrea Montalbini (84.073), dirigente di una delle più importanti aziende fanesi. Spese elettorali significative hanno affrontato, oltre al sindaco di centrodestra Luca Serfilippi (16.011,39 euro), anche gli altri tre candidati sindaci ora consiglieri comunali d’opposizione: il capogruppo del Pd Cristian Fanesi (ex vice sindaco) nella sua qualità di candidato sindaco del centrosinistra ha investito nella campagna elettorale 16.769,84 euro, qualcosa in più di Serfilippi. Segue Stefano Marchegiani (ex assessore alla Cultura) capogruppo de "La Fano che vogliamo", che nel suo ruolo di aspirante sindaco de "I progressisti" ha speso 9.817,29 euro.

Chiude la classifica l’ex assessore ai Servizi educativi Samuele Mascarin di In Comune che nella corsa alla guida della città ha tirato fuori solo 1.949,78 euro, mentre dichiara un reddito di 39.970 euro. Anche tra i consiglieri comunali c’è chi non ha badato a spese pur di sedere nei banchi del consiglio, come Mosè Gaiardi, capogruppo di Fratelli d’Italia, che ha investito 4.936 euro, mentre c’è chi si è visto aprire le porte dell’impegno amministrativo senza neppure spendere un euro, tra questi ci sono: la studentessa universitaria Camilla Ravagli della Lega, Giuseppe Costa di Fano Cambia Passo, l’imprenditore edile dei Civici Fano Kristian Forti, Ippolita Bonci Del Bene di Fano Cresce e Lorenzo Marchegiani de La Fano che Vogliamo.

Tra le dichiarazioni dei redditi 2024 riferite al 2023 non passano inosservate quella dell’ex presidente della Carnevalesca Maria Flora Giammarioli (7.204 euro), che ha sempre svolto gratuitamente il ruolo di guida dell’ente, e quella dell’imprenditore, in pensione, Luciano Cecchini (11.626). Per altre dichiarazioni mancanti i consiglieri in questione fanno sapere di avere tempo "fino alla fine dell’anno".