Accoglienza in centro storico grazie a ’Otzio’

Il progetto di ospitalità diffusa unisce tre strutture ricettive. I promotori: tante idee anche per i musei.

Accoglienza  in centro storico  grazie a ’Otzio’

Accoglienza in centro storico grazie a ’Otzio’

Che si fa, di solito, in vacanza? Si ozia, si rallentano i ritmi frenetici imposti dalla vita odierna e ci si dedica ad attività culturali, di svago, di scoperta, in pieno relax ed è questo che si cerca se la destinazione scelta è un borgo, un centro storico: parte da qui ‘Otzio’, progetto creato da tre strutture ricettive extra alberghiere, Residenza Corso Baccio (già attiva), Casa Cunicchio e Piccola Dimora Gherardini (entrambe operative da fine aprile, inizio maggio), tutte collocate nel centro storico e tutte perfettamente inserite, anche dal punto di vista degli arredi e dell’accoglienza, nell’atmosfera dell’antico incasato. "Otzio vuole dare un’anima al centro storico, vuole dargli vita attraverso un progetto di ospitalità diffusa – sintetizzano i promotori, Rossano Orsili, Elvino Cassetta e Maria Lisa Mircoli, Marco Meconi e Federica Capparuccia –. I turisti che scelgono il centro storico, e non il mare che è qui a due passi, vogliono conoscere la città, la storia, le iniziative, assaporare i suoi gusti, godere dei suoi eventi, scoprire il luogo e il territorio. E, attraverso Otzio è questo che vogliamo offrirgli".

Come? Le tre strutture, gestite da giovani intraprendenti che maneggiano con dimestichezza e piena padronanza i social, sono pronti ad aprirsi a tutte le collaborazioni possibili, con le attività commerciali e di ristorazione del centro e della città, con outlet e spacci aziendali per lo shopping tour, con le strutture museali della città, con associazioni che già operano nel settore turistico, con i Comuni limitrofi – "pensiamo a un biglietto d’ingresso cumulativo per i musei elpidiensi e quelli di Fermo" - o creare reciproche utili sinergie tra storia e mare con Porto Sant’Elpidio, promuovendo iniziative dedicate e mirate: insomma, puntano a veicolare nei turisti la percezione di un luogo da vedere e da vivere, dove sentirsi bene accolti e dove c’è un forte senso di ospitalità.

Il progetto è stato presentato all’amministrazione che, ovviamente, l’ha subito apprezzato, condividendo l’entusiasmo dei promotori, pronta a fare la sua parte dal punto di vista del decoro, collaborando ad iniziative mirate (ce ne sono già diverse in cantiere). La stessa presentazione del progetto è stata una sorta di assaggio di ciò che potrà trovare il turista: una caccia al tesoro alla scoperta degli angoli in cui insistono le tre strutture e dei luoghi pieni di storia e di suggestione incastonati in quello scrigno che è il centro storico elpidiense, luogo dalle potenzialità enormi. Ci provao questi giovani imprenditori dell’accoglienza con un progetto che ha, ovviamente, una connotazione anche commerciale, ma che muove dalla consapevolezza che far arrivare sempre più gente in città è un valore per tutti.

Marisa Colibazzi