Accogliere i più fragili. Apre la Casa Mauro

In via Indipendenza, a poca distanza dalla Comunità di Capodarco, una nuova struttura dedicata a giovani adulti con disabilità psico-fisica.

Accogliere i più fragili. Apre la Casa Mauro

Accogliere i più fragili. Apre la Casa Mauro

È il luogo in cui nascono le politiche sociali la Comunità di Capodarco, il modello da seguire nella presa in carico delle fragilità. Un modello che cresce sempre e che da domani alle 11 vede la nascita di una nuova realtà residenziale Comunità Sant’Andrea (Casa Mauro) dedicata a giovani adulti con disabilità psico-fisica grave e gravissima. Dopo i saluti di sindaco e prefetto, con don Vinicio Albanesi, Catia Giaconi prorettrice vicaria e docente Università di Macerata che proporrà una relazione sulla predisposizione di sistemi di Comunicazione aumentativa e alternativa (Caa) nella struttura. L’esperienza della comunità Sant’Andrea nasce nel 2004 dapprima come centro diurno in risposta ad un enorme vuoto del territorio fermano rispetto alla necessità di accogliere adulti con disabilità psico-fisica gravissima che avevano frequentato fino al raggiungimento della maggiore età il centro pedagogico Montessori di Fermo. Da dicembre del 2024 dal centro diurno si passa al residenziale. "La Comunità Sant’Andrea (Casa Mauro) – spiega il coordinatore Antonio Oriolo –, amiamo paragonarla ad una famiglia allargata che si prende cura della persona accolta in ogni suo aspetto sia di carattere assistenziale che socio-sanitario, rispondendo a tutti i suoi bisogni educativi. Lo stile familiare, tra l’altro, è uno dei cardini principali dell’accoglienza nel quale da più di cinquant’anni si identifica la Comunità di Capodarco di Fermo".

La struttura si trova in via Indipendenza, poco distante dalla casa madre quale è la Comunità di Capodarco. "Tenuto conto della gravità delle patologie, dove nella quasi totalità dei casi si è in assenza di linguaggio verbale, gli interventi di assistenza diventano momento educativo per i nostri ragazzi. Tra le altre attività - continua Oriolo -, sono predilette quelle che si basano su stimolazioni multisensoriali che prevedono laboratori individuali o per piccoli gruppi in setting opportunamente attrezzati. Non mancano i momenti più ricreativi come le feste di compleanno di ogni ragazzo accolto, le ricorrenze, le passeggiate al mare e quelle in collina".

In occasione dell’inaugurazione il presidente Albanesi ringrazierà la famiglia di Mauro De Angelis per la generosa donazione fatta alla struttura che è già stata intitolata al ricordo del noto imprenditore fermano, scomparso a dicembre del 2022.