Accusato di aver appiccato un incendio, esame sullo stato mentale di un 74enne

Il dottor Alberto Testa svolgerà la perizia sul 74enne di Amandola accusato di incendi. Rinviato a giudizio per un rogo, il processo si concentra su un episodio specifico. La perizia valuterà la capacità dell'uomo di intendere e di affrontare il processo. Due persone sono parte civile.

Accusato di aver appiccato un incendio, esame sullo stato mentale di un 74enne

Accusato di aver appiccato un incendio, esame sullo stato mentale di un 74enne

Sarà il dottor Alberto Testa a svolgere la perizia disposta dal tribunale di Ascoli sul 74enne di Amandola arrestato a ottobre 2021 perché sospettato di essere responsabile di aver appiccato incendi ad Amandola. L’uomo è stato rinviato a giudizio dal gip di Ascoli Annalisa Giusti che ha accolto l’opposizione dell’avvocato Emiliano Carnevali alla richiesta di archiviazione della Procura, titolare delle indagini su tre roghi. Il magistrato ha disposto la formulazione dell’imputazione coatta limitatamente ad un incendio, quello del 25 ottobre 2021 al parcheggio coperto di Amandola, ed è per questo episodio che l’anziano viene ora processato. L’affidamento è stato disposto dal giudice Domizia Proietti e il perito dovrà stabilire se l’uomo era capace di intendere e di volere al momento del fatto e se è in grado di affrontare consapevolmente il processo. Nella vicenda sono parte civile due persone assistite dall’avvocato Emiliano. Carnevali. L’uomo, difeso dall’avvocato Olindo Dionisi, venne sorpreso dai carabinieri mentre si trovava nella sua auto in un parcheggio nei pressi del locale dove erano stati dati alle fiamme una motosega e un cartone; i militari sequestrarono un accendino che l’uomo, comunque fumatore, aveva con sé. Gli venne contestato solo l’episodio del 25 ottobre e non gli incendi che erano stati appiccati nelle giornate dell’11 e del 15 ottobre che coinvolsero alcuni mezzi del comune. Proprio per questo era stata installata una telecamera che ha registrato quanto avvenuto il 25.