Acquerello, che successo. Tra workshop ed esposizioni l’arte ha fatto da padrona

Soddisfazione per l’associazione Fermoinacquarello Aps, costituita solo nello scorso gennaio conta oltre 60 soci. La speranza di una collaborazione con i centri di Fabriano e di Urbino.

Acquerello, che successo. Tra workshop ed esposizioni l’arte ha fatto da padrona

Acquerello, che successo. Tra workshop ed esposizioni l’arte ha fatto da padrona

Una festa di colori e di amicizia, di sorrisi e di vera emozione, nel tradurre in segni il bello che c’è. È il senso del festival Fermo in acquarello che ha davvero centrato tutti gli obiettivo, portando la città ad essere un punto di riferimento per gli amanti dell’arte, per il sud delle Marche. "E’ stata l’occasione per rafforzare l’identità nazionale e internazionale di Fermo città di arte e cultura", ha sottolineato l’assessore alla cultura Micol Lanzidei che ha ricordato i tanti eventi del festival con ben sei mostre, al museo archeologico, all’ex sala dei vigili, alla biblioteca, all’oratorio San Domenico, in giro per il centro storico. Non sono mancati nemmeno gli spazi dedicati agli studenti del Liceo Artistico Preziotti Licini di Fermo e Porto San Giorgio, sei workshop di maestri acquerellisti, sei incontri di arte e musica aperti al pubblico alla sala degli artisti, due masterclass, una sessione di pittura en plein air e dieci grandi maestri, con la curatrice d’arte internazionale Angela Barbi. Judith Offord, presidente di Fermoinacquarello, ha parlato di condivisione di cose belle, di un’atmosfera distesa e rilassata: "Si apprezza la bellezza durante l’esecuzione dell’opera, nei rapporti umani, nonostante le diverse lingue, della bellezza del luogo, la città di Fermo e il meraviglioso paesaggio di primavera". Soddisfatta anche Annamaria Bernardini dirigente del Liceo artistico Preziotti Licini, che ha parlato di una grande opportunità per gli studenti che hanno avuto un contatto diretto con i grandi maestri. Alessandro Ciaudano segretario Unipop Fermo e co-organizzatore, ha parlato di Fermo come città dell’acquarello, l’idea è di allargare sempre di più le collaborazioni: "Con noi c’erano tutte le realtà istituzionali e culturali del territorio ma anche i commercianti, l’hotel Astoria, tante aziende che ci hanno accompagnato. L’associazione Fermoinacquarello APS costituita a gennaio 2024 consta di oltre 60 soci con adesione fuori provincia, quello che faremo sarà connetterci con Fabriano in Acquarello e con Urbino in Acquarello. Stiamo già pensando alla prossima edizione ma è essenziale che si cominci a pensare ad una primavera artistica fermana che veda il nostro festival in un unico cartellone con il festival della calligrafia, Fermo attivo, il jazz del Conservatorio, il festival Postacchini, Fermo sui libri e tutto il bello che c’è in questi mesi preziosi in una città davvero unica", conclude Ciaudano.

a.m.