AgriturAso Turismo come comunità

Il presidente dell’associazione Ferretti: "Una promozione fondata sulle reciproche conoscenze"

AgriturAso Turismo come comunità

AgriturAso Turismo come comunità

Credere nel valore del tempo che impone cambiamenti da governare, significa anche credere in un turismo basato sulle relazioni umane. E’ ciò su cui si fonda l’etica dell’associazione Agrituraso, presieduta da Roberto Ferretti, co-ideatore e fondatore della stessa nel 2007 che, a distanza di 17 anni, può essere sicuramente fiera dei grandi traguardi raggiunti e dei meritati riconoscimenti, da proiettare in una nuova progettualità futura. Bilancio, prospettive e aspettative dell’AgriturAso, sono state esposte durante l’assemblea annuale.

L’AgriturAso si fonda sulla promozione del turismo relazionale integrato. Presidente Ferretti, ce ne spiega il senso?

"E’ tutto nella promozione concreta di un turismo che si fonda sulle reciproche conoscenze e relazioni tra le persone delle varie comunità sia italiane che estere, tradotte in scambi culturali tra le stesse, dove ‘scambi culturali’ significa ospitalità, accoglienza, conoscenza di storia dei luoghi, tradizioni, enogastronomia, folklore, musica, arte, paesaggi e tutto ciò che identifica l’identità di un luogo fatto prima di tutto del suo patrimonio umano".

Quante le presenze nel 2023? "Circa 600 persone hanno visitato i luoghi da noi promossi, provenienti da collegamenti con località italiane ed estere, come Stoccolma, Varpalota (Ungheria) Varsavia, Malta, Francia, Belgio, Giappone".

AgriturAso abbraccia esperienze multiple e creative..

"Si, ci sono eventi come ‘La Lavandaso’ con cui siamo diventati partnership del progetto Borghi Maestri. Siamo inoltre membri del Consiglio direttivo di Marca Fermana e siamo stati riconosciuti partener del progetto ‘Marche radici in valigia’

Paola Pieragostini