Al Murri un reparto al top: "Seguiamo 5mila pazienti"

Guidato da Renato Bisonni, è secondo nelle Marche per mole di lavoro

Al Murri un reparto al top: "Seguiamo 5mila pazienti"

Al Murri un reparto al top: "Seguiamo 5mila pazienti"

Un reparto che funziona, che accoglie e cura, che prova a guardare con fiducia al futuro. Il reparto di oncologia del Murri, guidato da Renato Bisonni, è secondo nelle Marche per mole di lavoro, con Macerata, con il dirigente, sei medici, una coordinatrice infermieristica, 12 infermieri, una Oss e un ausiliare: "Abbiamo il day hospital per le cure e gestiamo anche l’ambulatorio di follow up e di genetica oncologica, per definire il rischio di ricadute e di diffusione della malattia. Siamo presenti anche all’hospice di Montegranaro, per l’ultimo tratto di cure, e per fare guardie interdivisionali nei diversi reparti. In totale seguiamo circa 5 mila pazienti". Si curano a Fermo volentieri i fermani, non è alta la mobilità passiva, nell’anno che si è chiuso ci sono state 13 mila e 400 ore di prestazione, una mole di lavoro enorme che ha bisogno urgentemente di nuovo personale. Forte il supporto del volontariato, dalla Lilt per le giornate di prevenzione, all’Anpof per il supporto dei pazienti in ospedale, all’Abbraccio che si prende cura dei malati terminali all’hospice di Montegranaro. Gli oncologici spiegano che oggi si parla di oncologia di precisione, le cure sono tarate sulle persone, le indagini genetiche consentono di evitare la metà delle chemioterapie che altrimenti sarebbero state prescritte, con gli effetti collaterali che questo comporta: "I consigli per provare ad allontanare la possibilità di ammalarsi di tumore sono noti ma vale la pena ricordarli, ha sottolineato l’oncologo Acito, condurre una vita sana, non fumare, poco alcol, venti minuti di movimento importante al giorno, nel caso del seno si deve imparare l’autopalpazione e la mammografia, tenere alta la guardia e sorridere sempre"