SILVIO SEBASTIANI
Cronaca

Fermo, Alfredo Beni martire del dovere ed esempio di altruismo

Medaglia d’oro al carabiniere ucciso quarant’anni fa dai banditi

Il cippo in ricordo di Beni

Il cippo in ricordo di Beni

Fermo, 19 maggio 2017 - “Graduato capo equipaggio di unità autoradio, nottetempo, nel corso di conflitto a fuoco con malviventi, visto un sottufficiale cadere proditoriamente colpito, si slanciava, sparando, contro il feritore, attirando così sulla propria persona la di lui furia omicida. Colpito al cuore, immolava la sua ancor giovane esistenza, martire del dovere e del suo nobile altruismo. Chiaro esempio di cosciente sacrificio”. E’ la motivazione della medaglia d’oro al valor militare alla memoria assegnata all’appuntato dei carabinieri Alfredo Beni ucciso da dei criminali a Porto San Giorgio il 18 maggio del 1977.

Ieri, nel quarantennale, la commemorazione davanti al cippo che lo ricorda (FOTO). Presente la vedova Elena Cecchini Beni a cui il sindaco Loira ha consegnato “per gratitudine” l’attestato della cittadinanza onoraria. Intervenute numerose autorità civili e militari: il comandante generale dell’Arma dei carabinieri, Tullio Del Sette, il comandante interregionale Ilio Ciceri, il generale Rosario Aiosa, che rimase ferito nella stessa sparatoria in cui perse la vita Beni, rappresentanze delle stazioni carabinieri della provincia, dell’Associazione nazionale dei carabinieri, del gruppo carabinieri forestali di Ascoli, di polizia di Stato e guardia di finanza, i prefetti di Fermo e di Ascoli, il vice presidente della Provincia, Stefano Pompozzi, la fanfara degli allievi carabinieri di Roma, un picchetto d’onore. Inoltre associazioni locali e alcune scolaresche della media Nardi.

«La notte tra il 17 e il 18 maggio di quaranta anni fa – ha detto il sindaco Loira - questa città ha conosciuto la barbarie della criminalità organizzata, ma anche il coraggio di uomini come Alfredo Beni che si è sacrificato per la nostra sicurezza». Momento particolarmente emozionante quando la tromba della fanfara ha suonato il silenzio, dopo l’apposizione di una corona di alloro sul cippo di Alfredo Beni effettuata dalla vedova insieme ai generali Del Sette e Aiosa: «Tanta partecipazione – ha sottolineato Del Sette - è un segno importante dell’apprezzamento del servizio prestato per la sicurezza dei cittadini. Significa anche che il sacrificio di Beni, come quello di tanti altri uomini, non è stato vano bensì utile per la storia e il progresso della civiltà del nostro Paese».

Soddisfatto per l’ottima riuscita della cerimonia, il capitano della compagnia di Fermo, Rolando Peluso, ringrazia il sindaco, l’Amministrazione, le associazioni combattentistiche e d’Arma, la Protezione civile, la Croce Rossa, la scuola Nardi, la C.F.L. Srl di Ceroni e Falcioni, l’Emporio verde Sollini e tutta la cittadinanza.