Ambientalisti in campo per le tamerici

Nel Consiglio di questa sera l’amministrazione farà conoscere la sorte che intende riservare alle piante

Ambientalisti in campo per le tamerici

Ambientalisti in campo per le tamerici

Entrambe molto partecipate le manifestazioni svoltesi domenica scorsa e assimilabili per contenuto alla festa degli alberi: una, promossa dal Comune, per la messa a dimora nel parco di Villa Colli di una pianta per ciascuno dei 57 bambini nati nel 2023 a Porto San Giorgio; l’altra, indetta dalle associazioni ambientaliste, sul lungomare sud per “salvare” le 58 piante di tamerici, che formano il filare spartitraffico nello stesso lungomare sud e che potrebbero venir distrutte nell’ambito del progetto di riqualificazione del lungomare.

Forse nel Consiglio comunale in programma questa sera l’amministrazione finalmente farà conoscere la sorte che intende riservare alle 58 tamerici. Per mesi è stato detto e scritto senza smentite, che sarebbero state eliminate oppure come lasciato trapelare di recente, trapiantate sul lungomare.

Lo spunto per affrontare la questione in consiglio sarà dato da una mozione presentata dai consiglieri di minoranza. Diversa gente si è data appuntamento questa sera nella sala consiliare per assistere al dibattito ed esercitare una sorta di moral suasion a favore della conservazione delle tamerici: "Esse costituiscono un patrimonio storico per Porto San Giorgio e si qualificano come un capitale forestale di tipo ambientale, pertanto da tutelare e non uccidere o anche semplicemente smembrare" ha detto Luca Romanelli, coordinatore della manifestazione, spiegando i motivi per i quali gli ambientalisti, numerosi cittadini ed i rappresentanti dell’opposizione si sono ritrovati per manifestare la ferma determinazione a salvare le tamerici, essenze molto belle che resistono al caldo, al freddo e alla salsedine per cui sono adatte ai paesi di mare.

Dunque, in contemporanea, ma a distanza di sicurezza, a Villa Colli si è celebrata la festa dell’albero con l’intervento del sindaco Valerio Vesprini, di assessori e consiglieri di maggioranza.

Sul lungomare sud altra iniziativa, anch’essa assimilabile a festa dell’albero, per difendere le tamerici. Necessità di difenderle perché, nell’ambito del progetto del nuovo lungomare, l’amministrazione ha deciso in un primo tempo di eliminarle per ricavare lo spazio per una trentina di posteggi. Poi, a fronte delle reazioni negative a tale ipotesi, ha cambiato l’eliminazione delle tamerici con il loro spostamento sul lungomare. Ma, secondo gli ambientalisti, cambia il termine eliminazione in spostamento, ma il risultato sarebbe lo stesso, vale a dire la morte di piante.

Silvio Sebastiani