"Ancora nessun nuovo plesso a Monte Urano: la minoranza va all'attacco"

A Monte Urano, la minoranza critica l'amministrazione per il mancato inizio del cantiere della nuova scuola promesso nel 2019. Si accusa di aver scelto di investire in gazebo inutili e affitto di palestra temporanea invece che nella scuola attuale. Si teme che il nuovo plesso porti difficoltà al quartiere.

Si torna a parlare di scuola alla vigilia dell’inizio dell’anno. A farlo è il capogruppo di minoranza per CambiAmo Musica Massimo Mazzaferro: "Per il quarto anno di fila ci ritroviamo all’apertura dell’anno scolastico con il mancato inizio del cantiere della nuova scuola come invece promesso a settembre 2019. Abbiamo perso una classe in verticale in 3 anni perché molte famiglie hanno deciso di portare i propri figli in altri istituti vista la mancanza cronica di spazi adeguati: laboratori, palestra, aule di accoglienza, mensa. Non si valorizza il il lavoro svolto dagli insegnati. In questi anni l’amministrazione ha preferito spendere 12mila euro per dei gazebo inutilizzabili nel periodo invernali e non agibili per i Vigili del Fuoco e 8mila euro l’anno per l’affitto di una palestra temporanea che sarà definitiva per i prossimi dieci anni". Da qui l’affondo sul nuovo plesso: "In Consiglio abbiamo più volte sollevato queste criticità: non possiamo aspettare ancora la nuova scuola che non verrà nel breve, come chiaramente disse l’ex Commissario Farabollini nel 2019 per le aree fuori cratere. Abbiamo sempre ribadito che bisogna investire ora, oggi nella scuola attuale, implementando i servizi e non procrastinando tutto in attesa della nuova scuola. Dobbiamo avere il coraggio di investire nel nostro futuro, nel futuro dei nostri figli. La maggioranza ha in serbo il progetto di una scuola ideata su quattro piani, quando tutti gli altri comuni terremotati progettano e realizzano scuole al piano terra per far evacuare i ragazzi in caso di emergenza".

A Monte Urano, invece, "ci affideremo alle scale di emergenza. Gli stessi errori che si sono fatti nelle vecchie scuole medie con due ristrutturazioni fallimentari che hanno sperperato solo i nostri soldi pubblici, per poi abbandonarla a se stessa. Scelte politiche delle amministrazioni di centrosinistra che si sono succedute e risultate poi fallimentari. Il nuovo plesso che dovrà sorgere vicino a quello attuale (in via Marchesi) porterà delle difficoltà anche al quartiere: pochi parcheggi, viabilità pedonale latente ed in caso di emergenza si dovrà bloccare l’unica via di comunicazione del paese. Insomma un progetto di scuola più simile ad un albergo prefabbricato che un istituto scolastico".