Arriva una nuova antenna per la telefonia, protestano i residenti

Mobilitazione a Falerone: i cittadini chiedono lumi sulla potenza dell’impianto che si trova a ridosso di alcune abitazioni .

Avviata la costruzione di un’antenna per la telefonia cellulare a Falerone capoluogo, immediata la reazione dei residenti che chiedono spiegazioni e ora vogliano che la struttura venga spostata. Sono arrivati lunedì 18 marzo con un camion e alcuni mezzi per aprire un cantieri in un terreno di proprietà della curia arcivescovile di Fermo, sito alla fine di via della Pace, praticamente di fronte al campo da calcio comunale in prossimità di una via residenziale di Falerone capoluogo. All’inizio l’apertura del cantiere aveva sollevato solo la curiosità dei residenti, ma dopo qualche chiamata in Municipio è arrivata la notizia che ha sollevato una vera e propria sommossa popolare. Si tratta infatti della costruzione di un palo alto circa 30 metri sulla cui sommità sarà istallata tutta l’attrezzatura necessaria per la telefonia cellulare ad opera di una compagnia nazionale. I residenti hanno iniziato subito a mobilitarsi, chiedendo ai tecnici del Comune se esistesse un piano antenne, che stabilisse le aree idonee dove istallare antenne per questo uso, quale fosse la reale potenza di emissione dell’impianto che si trova a ridosso di alcune abitazioni. Oltre all’impatto visivo, il palo alto 30 metri si ergerebbe chiaramente sopra la collina e sarebbe visibili praticamente da ogni angolazione, ma la cosa che preoccupa maggiormente il fatto che le emissioni di questi apparecchi possano create conseguenze per chi in quelle case poste a ridosso della stessa abita.

Stando alle prime verifiche effettuate in Comune, che sulla procedura non ha svolto alcuna funzione, visto che la pratica è stata seguita dagli uffici della Regione, il progetto è stato finanziato con fondi del Pnrr usufruendo delle risorse destinate alle aree svantaggiate ed ha già raccolto tutte le autorizzazioni. I residenti hanno già iniziato a mobilitarsi, a giorni si terrà una riunione pubblica che porterà alla costituzione di un Comitato.

Alessio Carassai