Assalto in banca con la pistola: dura condanna per il rapinatore

Pena di sei anni e due mesi per il 60enne: aveva puntato l’arma alla tempia della cassiera e si era fatto consegnare il denaro, alcuni clienti avevano tentato di fermarlo. L’intoppo durante la precipitosa fuga

Il rapinatore campano aveva dovuto fare i conti con il coraggioso intervento  di alcuni clienti e quindi con carabinieri (foto d’archivio)

Il rapinatore campano aveva dovuto fare i conti con il coraggioso intervento di alcuni clienti e quindi con carabinieri (foto d’archivio)

Fermo, 4 aprile 2024 – Aveva fatto irruzione in banca armato di pistola, l’aveva puntata alla tempia della cassiera e si era fatto consegnare tutto il denaro presente in cassa. Aveva dovuto però fare i conti con il coraggioso intervento di alcuni clienti, che avevano cercato di fermarlo, e quindi con carabinieri, che, giunti subito sul posto, lo avevano bloccato e arrestato. La rapina era stata messa a segno ai danni della filiale di Porto San Giorgio della Bcc, situata lungo la Statale Adriatica sud, e in manette era finito un campano di 60 anni già noto alle forze dell’ordine. L’uomo è comparso alla sbarra e, al termine del processo, è stato condannato a sei anni e due mesi di reclusione per rapina aggravata. Erano da poco passate le 10,30 del mattino quando il bandito solitario era entrato in azione: una volta all’interno della filale dell’istituto di credito aveva intimato ai dipendenti e ai clienti presenti di non muoversi, poi aveva puntato la pistola – risultata dagli accertamenti un’arma giocattolo – alla testa di una cassiera e si era fatto consegnare il contante a disposizione, circa diecimila euro.

Quando per il malvivente sembrava essere filato tutto liscio, quello che non t’aspetti: alcuni clienti della banca avevano tentato di bloccare il rapinatore mentre all’esterno, una donna che aveva avvertito le grida durante un prelievo al bancomat, aveva lanciato l’allarme alle forze dell’ordine. Sul posto erano intervenuti i carabinieri e per loro era stato un gioco da ragazzi neutralizzare il bandito, che, durante la precipitosa fuga, era rimasto bloccato all’interno della porta a vetri automatica. Il campano era stato tratto in arresto e quindi condotto nella camera di sicurezza della caserma di Fermo.

Erano stati momenti altamente drammatici e la cassiera che si era vista puntare la pistola alla tempia aveva accusato un malore. A quel punto era stato necessario l’intervento dei sanitari del 118, che, dopo le prime cure, avevano trasportato la donna al pronto soccorso dell’ospedale "Murri" di Fermo. La refurtiva era stata in breve recuperata e restituita al direttore della filiale.