Attira il rivale in amore in un tranello e fa scattare il pestaggio

Due uomini sono stati rinviati a giudizio per aver brutalmente picchiato un 30enne in un tranello amoroso. L'aggressione è stata il risultato di una relazione a tre finita male.

Attira il rivale in amore in un tranello  e  fa scattare il pestaggio

Attira il rivale in amore in un tranello e fa scattare il pestaggio

Aveva attirato il suo rivale in amore in un tranello, invitandolo in un posto appartato per chiarire il fatto che entrambi frequentassero la stessa ragazza. Quel giovane, però, più che voler chiarire era in cerca di vendetta, perciò si era presentato con un conoscente e insieme avevano massacrato di botte un 30enne monturanese. I due autori del brutale pestaggio, un bulgaro di 35 anni, già noto per altri precedenti, e un 32enne di Monte Urano, anch’egli noto per passate vicende con la giustizia, sono stati rinviati a giudizio. Entrambi finiranno pertanto davanti al giudice del tribunale di Fermo per rispondere del reato di lesioni personali aggravate in concorso. Il drammatico episodio risale al gennaio 2023 quando i carabinieri di Monte Urano, avevano raccolto la denuncia formalizzata da un giovane del posto, in cui si ricostruiva una violenta spedizione punitiva dettata da motivi di gelosia. Dopo una complessa indagine i militari dell’Arma avevano individuato i due aggressori che erano stati poi riconosciuti nelle foto dalla vittima.

Nel corso dell’indagine era emerso che l’episodio era stato il terribile epilogo di una relazione sentimentale a tre, lui, lei e l’altro, di cui l’aggressore e il suo conoscente non erano al corrente. Quando il fidanzato tradito aveva scoperto la tresca, si era sentito ferito nell’orgoglio e aveva meditato di vendicarsi solo verso il suo rivale in amore. Il monturanese di 32 anni e il 35enne bulgaro avevano così organizzato una trappola: con il pretesto di avere un chiarimento avevano attirato la vittima in un luogo lontano da sguardi indiscreti e, nonostante il tentativo da parte del 30enne monturanese di spiegare i risvolti della relazione a tre, dalle parole erano passati ai fatti, aggredendolo a calci e pugni. Il malcapitato era dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso di Fermo dal quale era stato dimesso con una prognosi di 40 giorni per varie fratture e traumi. A conclusione delle indagini, i due autori del violento pestaggio sono stati rinviati a giudizio.