Aveva fretta di uscire, bebè nasce in casa

Una giovane mamma ha partorito a casa, con l'aiuto di un'infermiera al telefono. I soccorritori hanno trovato il bimbo avvolto in una copertina, sotto lo sguardo sfinito ma felice dei genitori. Entrambi sono stati portati in ospedale in buone condizioni.

Era arrivata al termine della gravidanza, la giovane mamma (25 anni) che, l’altra notte, intorno alle 4,20, essendo ormai arrivato il momento del parto ha allertato il 118 per essere trasferita all’ospedale. Nonostante la rapidità con cui i militi della Croce Azzurra, appena ricevuta la chiamata dalla centrale, hanno raggiunto l’abitazione della coppia (a neanche un km di distanza), il nascituro era già venuto alla luce. Avuto fretta di venire al mondo tanto che, al loro arrivo, i soccorritori lo hanno trovato già avvolto in una copertina, che emetteva i primi vagiti dopo aver fatto il primo pianto, il tutto sotto lo sguardo sfinito, ma felice, della mamma e del babbo. Quest’ultimo, con grande sangue freddo, aveva collaborato attivamente alla nascita del secondogenito (i due hanno già una bimba di un anno e mezzo) che si era consumata nell’arco di pochi, travagliati, minuti durante i quali i due genitori avevano potuto contare sul prezioso supporto di un’infermiera che, via telefono, li aveva guidati passo, passo. I militi e il personale dell’automedica hanno controllato le condizioni del bambino e della mamma e, appurato, che stavano entrambi bene, li hanno caricati sull’ambulanza e portati in pediatria, al ‘Murri’ tra infiniti ringraziamenti del babbo e tanti sorrisi per un’emergenza, una volta tanto, gioiosa.