Bandiere Blu 2019, Porto San Giorgio mantiene un vessillo

E' quello per il porto. Record: è la 33ª volta. Ma resta la brutta figura per la spiaggia

Bandiera Blu

Bandiera Blu

Porto San Giorgio (Fermo), 4 maggio 2019 - Sono quattro in tutta Italia i Comuni che hanno subito l’onta della mancata conferma della bandiera blu e due di essi, come noto, sono della provincia di Fermo, vale a dire Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio. Gli altri Rodi Garganico e Melendugno entrambi pugliesi. La triste sorte nel 2018 toccò a Gabicce Mare, che però quest’anno ha riavuto l’ambito vessillo che certifica la qualità delle acque di balneazione e dei servizi. L’ufficialità di promossi e bocciati c’è stata ieri, a Roma, con l’assegnazione ufficiale dei vessilli.

Premio di consolazione per Porto San Giorgio che vede confermata per il 2019 la bandiera blu degli approdi al porto turistico. E’ la 33ª volta consecutiva che il Marina la conquista, ed è un record, per la qualità dei servizi e degli impianti, la balneabilità delle acque che lo circondano e per la pulizia di quelle del bacino interno che è garantita da tre stazioni indipendenti, con il ricambio totale nell’arco di 18 ore. In totale 72 gli approdi turistici insigniti e 183 i Comuni.

Alla cerimonia di consegna delle bandiere, ieri mattina a Roma, hanno potuto partecipare Fermo e Pedaso a cui è stato confermato il riconoscimento. L’assegnazione viene effettuata dalla Fondazione Fee sulla base di alcuni criteri di valutazione di cui imperativi e solo se rispettati si può accedere alle altre valutazioni sono: “assoluta validità delle acque di balneazione secondo regole più restrittive di quelle previste dalla normativa nazionale sulla balneazione, solo quelle classificate come eccellenti negli ultimi quattro anni; regolari campionamenti delle acque effettuati nel corso della stagione estiva”.

Ed è stato il mancato rispetto di questi criteri “imperativi” a sancire l’esclusione dei due Comuni fermani: «Dalla Fee mi hanno detto che le acque degradate da eccellenti a buone sull’arenile centrale e da eccellenti a sufficienti al nord sono state la causa della perdita della bandiera» riferisce l’assessore all’ambiente di Porto San Giorgio, Massimo Silvestrini. Ma la Fondazione Fee ha ribadito che ci sono anche altri criteri di valutazione: efficienza della depurazione delle acque reflue e della rete fognaria; raccolta differenziata; vaste aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano curato, aree verdi; spiagge dotate di tutti i servizi e di personale addetto al salvamento, accessibilità per tutti; ampio spazio dedicato ai corsi d’educazione ambientale; diffusione dell’informazione su bandiera blu; strutture alberghiere, servizi d’utilità pubblica sanitaria, informazioni turistiche, segnaletica aggiornata; certificazione ambientale e/o delle procedure delle attività istituzionali e delle strutture turistiche presenti sul territorio comunale; presenza d’attività di pesca ben inserita nel contesto della località marina.