"Bretella con Civitanova. Acquaroli ora ci incontri"

Chiedono un’assemblea pubblica su quella che ritengono un’opera "molto impattante" i rappresentanti del comitato di residenti.

"Bretella con Civitanova. Acquaroli ora ci incontri"

"Bretella con Civitanova. Acquaroli ora ci incontri"

Il presidente Francesco Acquaroli convochi un’assemblea pubblica a Bivio Cascinare "entro e non oltre sette giorni dalla ricezione di questa lettera per offrire ogni delucidazione possibile sul progetto dalla bretella di collegamento tra Civitanova e Sant’Elpidio a Mare, per fugare dubbi e perplessità, per raccogliere le istanze e le riflessioni degli abitanti della frazione, riconoscendo loro un ruolo attivo e partecipato come primo portatore d’interesse". Sono toni perentori quelli del comitato ‘Una bretella per chi’ di Bivio Cascinare che, di fronte alle tante incognite progettuali di un’opera la cui ricaduta sarà soprattutto sull’abitato della frazione, fanno sentire la propria voce e porsi come interlocutori presso la Regione.

Della bretella, "un’opera talmente impattante – rileva il comitato - da poter mutare irrimediabilmente il volto e il tessuto del nostro territorio", si parla da oltre un anno, senza mai coinvolgere i residenti e senza mai mostrare il progetto. "Siamo inquieti, arrabbiati e delusi per come sta evolvendo la vicenda. La mancanza di trasparenza e, soprattutto, di rispetto fin qui dimostrata dagli amministratori regionali nel gestire del progetto, - aggiunge il comitato - aggravata da attacchi e pressioni posti in essere da alcuni di loro sul sindaco Pignotti perché non ritardi ulteriormente il prosieguo dell’iter, sono motivi scatenanti della nostra indignazione che ci ha portato a scrivere questa lettera". Una missiva inviata al presidente Acquaroli, ad assessori e consiglieri regionali, al sindaco, Alessio Pignotti, e al presidente della Provincia, Michele Ortenzi. "Nel silenzio generale – scrive il comitato – si predispone un intervento che, per importanza non ha probabilmente eguali nella storia di questo territorio, senza che sia mai stato presentato alla cittadinanza, senza rendere disponibili dati e valutazioni sulle conseguenze dal punto di vista ambientale ed economico". Preoccupazioni legate al "possibile drastico peggioramento delle condizioni idrogeologiche di un territorio già interessato da esondazioni e gravi danni a immobili e colture". Perplessità ci sono anche "sulla vicinanza del tracciato a case e fabbricati. C’è apprensione per l’inquinamento atmosferico e per tutto ciò che potrà derivare da un esponenziale aumento del traffico viario in questa zona". Ma il comitato vuole confrontarsi con la Regione anche per capire se questa opera è davvero necessaria.

Marisa Colibazzi