"Calo dei consumi, pagano negozi e ambulanti"

Anno nuovo, problemi vecchi. Imprese e cittadini sono ancora alle prese con il potere d’acquisto ridotto al lumicino, tassi di...

Anno nuovo, problemi vecchi. Imprese e cittadini sono ancora alle prese con il potere d’acquisto ridotto al lumicino, tassi di interesse elevati e contrazione del credito. "Nel 2023 rispetto al 2022 i consumatori hanno continuato a spendere di più per comprare di meno – riferisce il presidente Cna Fermo Emiliano Tomassini – anche se a novembre l’Istat ha registrato un incremento dei consumi sul mese precedente. Infatti, su base annua l’inflazione continua a erodere il potere d’acquisto: anche se a livello globale i mercati hanno chiuso l’anno floridamente, il mercato reale stenta a ripartire e i timidi segnali positivi non hanno conseguenze immediate sulla quotidianità di imprese e cittadini". "Le vendite - dichiara il direttore Cna Fermo Andrea Caranfa - sono sempre più appannaggio delle grandi superfici e dei discount alimentari, a scapito di negozi di prossimità e ambulanti. Le prospettive dell’economia non aiutano a sperare in una inversione di tendenza". Secondo Cna servono provvedimenti espansivi a sostegno della produttività e dello sviluppo e misure a supporto degli esercizi di prossimità: "Sono coloro che veicolano prodotti del Made in Italy e vanno tutelati - ricorda Tomassini - prima che la debolezza dei consumi possa danneggiare l’intera filiera produttiva e modificare sostanzialmente lo stile di vita italiano. E’ un aspetto che ribadiamo: si torni a dare valore al rapporto umano e alla condivisione". Numerose le iniziative targate Cna Fermo a sostegno dei più piccoli, tra gli altri il format Compra Le Marche, che veicola prodotti e imprese d’eccellenza, e i mercatini artigiani delle Piazzette dei Mestieri e dei Sapori, con cui tanti espositori girano i centri storici di tutta la regione per organizzare appuntamenti con la qualità e i sapori del territorio. "Si tratta di importanti presìdi sociali sul territorio – spiega Caranfa – da preservare con attenzione per non rischiare di andare incontro anche a ingenti perdite di carattere economico per il tessuto locale". I vertici Cna si dicono inoltre anche preoccupati per la nuova contrazione del credito e per l’ennesimo calo dei prestiti alle imprese.