"Carcere, è allarme sovraffollamento"

L'associazione Antigone segnala grave sovraffollamento nelle carceri delle Marche, con 3 su 6 istituti in condizioni critiche. Dati preoccupanti sul tasso di suicidi e la necessità di misure alternative.

"Carcere, è allarme sovraffollamento"

"Carcere, è allarme sovraffollamento"

È una situazione delicata, un contesto difficile anche per chi ci lavora. È un allarme serio quello lanciato dall’associazione Antigone, osservatorio sulle carceri, nelle Marche impegnata in sei realtà con sportelli di ascolto e osservatori. La referente regionale è Giulia Torbidoni che spiega come tre istituti su sei sono in condizioni di sovraffollamento, tra queste c’è anche la casa di reclusione di Fermo. In difficoltà anche Pesaro e Montacuto che tra l’altro ha registrato nelle ultime settimane episodi drammatici e il recente suicidio di Matteo Concetti. "Nel 2024, nelle carceri italiane si sono suicidate già 17 persone, l’anno precedente sono stati 69, su una popolazione di 60.166 detenuti, con un tasso suicidario in carcere pari allo 0,11 per cento. Se applicassimo lo stesso tasso di suicidi alla popolazione italiana libera è come se scomparisse una città grande come Fano". I dati di Antigone parlano di 919 detenuti nelle Marche, di cui 136 in attesa di primo giudizio e 408 con pene tra uno e due anni. A Montacuto ci sono 324 detenuti, di cui 116 stranieri, a fronte di una capienza di 256, sono 91 a Barcaglione, di cui 37 stranieri, 50 a Fermo, con 20 stranieri, capienza massima 43 persone. Sono 104 ad Ascoli, con 24 stranieri, 87 a Fossombrone, con 2 stranieri, 255 a Pesaro, di cui 112 stranieri e 24 donne, con una capienza massima di 153 detenuti. Secondo Giulia Torbidoni, non servono nuove carceri ma un sistema che punti sulle misure alternative.