Case popolari, esaurita la graduatoria e dieci famiglie senza alloggio

A Montegranaro è stato approvato un nuovo regolamento per l'assegnazione di alloggi popolari, seguendo le nuove direttive regionali e criteri di ammissibilità. Si prepara un nuovo bando per una graduatoria aggiornata.

Più che un adeguamento del regolamento per l’assegnazione di alloggi di edilizia popolare, a Montegranaro è stato deciso di approvare un regolamento del tutto nuovo, in cui sono state calate tutte le nuove direttive regionali in materia e i recenti pronunciamenti della Corte Costituzionale sui requisiti di ammissibilità per presentare la richiesta e, il prossimo passo, sarà la pubblicazione di un bando per stilare una nuova graduatoria degli aventi diritto.

A fare il punto della situazione è l’assessore ai lavori pubblici, Giacomo Beverati: "Gli uffici hanno esaurito la graduatoria bandita nel 2019, la terza pubblicata negli ultimi 15 anni, con una cadenza quinquennale. In tutto, erano 41 le domande ammesse. Grazie al lavoro degli uffici, siamo riusciti a consegnare alloggi di edilizia popolare per 25 di esse. Abbiamo ancora 6 alloggi da consegnare, mentre sono 10 gli aventi diritto che non hanno aderito alla richiesta, non hanno accettato l’alloggio e hanno rinunciato per motivi personali".

Ne consegue che di disponibilità di alloggi ancora ce ne sono: "Ne abbiamo 10 per cui nel più breve tempo possibile, pensiamo di bandire un nuovo bando per raccogliere nuove richieste di accesso alle case popolari. Rispetto alla cadenza quinquennale, contiamo di stringere i termini temporali di pubblicazione dei bandi" prosegue Beverati. Per quanto riguarda le modifiche calate nel nuovo regolamento, sono principalmente di ordine tecnico e relative anche ad alcune griglie di punteggi.

"In particolare parliamo di variazioni che riguardano, ad esempio, i minori a carico che, finora lo erano fino a 10 anni, mentre adesso l’età minima è salita a 14 anni. Inoltre – spiega ancora Giacomo Beverati – le famiglie erano considerate ‘giovani’ fino a 30 anni di età, mentre ora il limite è stato alzato a 35 anni".

m.c.