Caso Marina, Marconi: "Un atto ridicolo"

Ricorso al Tar da parte del Comune, l’attacco del presidente della società: "I giudici capiranno che è solo strumentalizzazione"

Caso Marina, Marconi: "Un atto ridicolo"

Caso Marina, Marconi: "Un atto ridicolo"

Il Comune di Porto San Giorgio si rivolge di nuovo al Tribunale amministrativo delle Marche perché verifichi al micoscopio, fin cioè nei minimi particolari, la validità della polizza fideiussoria con cui la società Marina ha ottenuto la sospensiva fino al 17 luglio prossimo rispetto alla decadenza della concesione sancita dal Comune.

E’ una malignità pensare che l’amministrazione comunale potrebbe essere più favorevole non alla validità bensì alla non validità della polizza? Così dice la piazza. In questo caso però potrebbe venire a crearsi una situazione di sbandamento con la speculazio, sempre pronta ad intervenire.

Durissimo il commento del presidente della società Marina, ingegnere Renato Marconi: "Io giudico tale iniziativa un gesto disperato ed inutile. Si sono messi a questionare sul testo della fideiussione, che è un testo standard: è una cosa ridicola – conclude amaro l’ingegnere – che farà spendere soldi alla comunità".

Non è difficile intuire che tra il Comune e la società Marina continui a non correre buon sangue. Il che lascia presagire nulla di buono riguardo alla sorte della struttura portuale.

La fase caldissima della contrapposizione alla giustizia amministrativa tra le parti in causa si è conclusa con la sospensione del decreto del Comune fino al prossimo 17 luglio, il versamengto da parte della Marina di una polizza fideiussoria a copertura di canoni demaniali non versati per 970.516 euro oltre ai due canoni dell’anno 2023 e dell’anno 2024.

L’auspicio era che Comune di Porto San Giorgio e Società Marina ricucissero i rapporti, trovassero la risoluzione dei contenziosi e in questo modo dunque si ricreasse una situazione che li unisse verso obiettivi comuni.

Proprio al centro di una visione d’insieme per il bene dell’intera città, non potrebbe non esserci il completamento del porto e il suo sviluppo.

La conclusione è affidata all’ingegnere Marconi: "In questa iniziativa io vedo l’interesse personale di alcuni amministratori di questo comune, non certo per fare un favore alla comunità".

E ancora: "E’ un gesto talmente ridicolo e disperato che i giudici de Tar capiranno che qui si sta cercando di strumentalizzare un interesse personale. Ma – chiosa amaro l’ingegnere – non hanno nesuna possibilità. Noi andiamo avanti"

Silvio Sebastiani