Cavalcata dell’Assunta tra i banchi di scuola

Bambini delle scuole primarie fermane esplorano la Cavalcata e Palio dell’Assunta con entusiasmo. Contrade Campiglione e Molini Girola coinvolgono gli alunni in tradizioni e valori medievali.

Cavalcata dell’Assunta tra i banchi di scuola

Cavalcata dell’Assunta tra i banchi di scuola

L’affascinante viaggio dei bambini delle scuole primarie fermane alla scoperta della Cavalcata e Palio dell’Assunta in occasione della 43esima edizione, continua. Presso la scuola San Claudio dell’Isc ‘Da Vinci- Ungaretti’ si sono recati i referenti della contrada Campiglione: "I bambini della 3ª e 4ª A insieme alle maestre Milena Palloni e Sonia Vitali- hanno riportato Sara Pistolesi e Simone Troiani- sono stati contagiati da passione ed entusiasmo. Oltre a ripercorrere insieme i passi di dame e cavalieri che abitarono Fermo ai tempi del Medioevo, siamo stati felici di mostrare loro un importantissimo tassello, orgoglio della contrada e del nostro Priore Cristian Malloni: il gruppo del tiro alla fune che si sta allenando anche nel rispetto dei valori sintetizzati dal motto ‘Abundantia et Frugalitas’. Grazie a Daniele Ferracuti, tra i ragazzi che difenderanno i colori gialloneri durante il gioco medioevale del tiro al canapo, abbiamo mostrato alcuni video e immagini agli alunni, facendoli poi cimentare con la corda". La contrada verdeceleste Molini Girola ha incontrato le classi 1ª, 2ª, 3ª, 4ª, 5ª A, 3‘ e 5‘ B della scuola omonima, facente capo sempre all’Isc ‘Da Vinci-Ungaretti’: "Quest’anno- ha spiegato il referente del progetto Simone Corazza- abbiamo focalizzato l’attenzione sull’arte della bandiera che affascina grandi e piccini e sulla vita di chi abitava il territorio di contrada, il cui sostentamento proveniva dal lavoro dei campi di grano. Di concerto con la fiduciaria maestra Antonella Nigrisoli, le colleghe e il Priore Marco Tirabassi, durante il nostro ultimo incontro, abbiamo accompagnato i bambini alla scoperta di uno dei numerosi mulini della zona che permettevano di produrre la farina quindi il pane: il pane è garanzia che ogni diritto alla vita sia rispettato, proprio come ricordato dal motto di contrada ‘Jus et Panem’.

Gaia Capponi