Comune e Marina, battaglia in tribunale

Dopo che l’ente ha dichiarato decaduta la concessione, la società ha fatto ricorso al Tar contro tale provvedimento e l’udienza è stata fissata lunedì.

Comune e Marina,  battaglia in tribunale

Comune e Marina, battaglia in tribunale

Smaltita l’ubriacatura delle tante iniziative promosse durante l’estate, con l’autunno l’amministrazione comunale si ritrova di fronte ai problemi di sempre a partire dai più gravosi, vecchi e nuovi, tra i quali la querelle Comune-Società Marina concessionaria del porto. Essendo quest’ultima insolvente per circa 900.000 euro rispetto ai canoni annuali da pagare, il Comune ha dichiarato la sua decadenza dalla concessione e la società ha fatto ricorso al Tar contro tale provvedimento. L’udienza è fissata lunedì 5 settembre prossimo. E’ chiaro che, stando così le cose, qualsiasi altro intervento si volesse realizzare nel porto è sospeso e non è dato sapere quando si potranno effettuare i primi lavori adesso che sarebbe possibile effettuarli in presenza del piano regolatore adottato dal Consiglio comunale ed approvato dalla Regione circa un anno fa: "Con l’approvazione del piano del porto – osserva il sindaco, Valerio Vesprini, – la nostra città si appresta ad entrare in una seconda significativa fase, quella del confronto con gli operatori e con le forze attive per dare attuazione alle previsione della pianificazione".

Lo stesso primo cittadino rende noto che nel dettaglio il piano prevede: "3.000 metri quadri per gallerie commerciali, 2.600 di residence turistici, 2.500 metri quadrati per il cantiere portuale coperto, 1260 la capitaneria di porto 1.000 per i servizi portuali, 800 per il centro polifunzionale, 700 per il sistema ristorativo diffuso, 200 di spazio comune per le iniziative culturali delle associazioni. E’ prevista inoltre una struttura museale per focalizzare la memoria del mare e della pesca ed il trasferimento della sezione nautica dell’istituto industriale Montani. Sono incluse anche alcune modifiche alla viabilità: una rotatoria tre il lungomare e via San Martino e l’allargamento del ponte ferroviario".

"Purtroppo – aggiunge il primo cittadino – la querelle Comune – società Marina blocca ogni operazione". Probabilmente per questo e per valutare la possibilità di accorciare i tempi che il sindaco Vesprini ha concesso tre mesi di proroga della decadenza della concessione. La speranza sembra essere che i tre mesi di proroga possano essere utili per il conseguimento di un qualche compromesso e iniziare a parlare delle tante cose da fare, insieme, abbandonando le contrapposizioni giudiziarie che non servono a nulla, se non a far perdere del tempo prezioso.

Silvio Sebastiani