Confabitare: "Sul territorio soggetti pericolosi"

Confabitare Fermo denuncia presunti legami tra soggetto campano e boss camorra nel Fermano, evidenziando ritardi e responsabilità istituzionali nella lotta alla criminalità organizzata.

"Lo dicevamo da tempo, richiamando attenzione per quanto scriveva la Dia nelle sue relazioni annuali sul nostro territorio. Era evidente come più volte abbiamo evidenziato nei comitati per l’ordine e la sicurezza, che certe manifestazioni malavitose non potevano essere appannaggio di alcuni soggetti minori pur pericolosi". Così Confabitare Fermo interviene dopo la notizia riportata sulle nostre pagine in merito ai presunti legami di un soggetto campano operante nel Fermano con il boss della camorra Piscitelli. "Era chiaro – continua la nota – ma tanta presa di coscienza avviene con grande ritardo e grandi responsabilità, politiche ed istituzionali, perché fino ad ora si è minimizzato e qualche forza politica ha provato a farne solo un cavallo elettorale, con promesse mai mantenute. Così tra riposizionamenti territoriali dell’arma dei Carabinieri, assenza di un presidio a Lido Tre Archi epicentro di tutte le attività malavitose, con corrispondenze certe su Civitanova, Porto Sant’Elpidio e Porto Recanati in primis, l’assenza del Prefetto di Fermo, da un mese la sede è vacante la sicurezza tanta sbandierata viene messa a dura prova".