"Così abbiamo costruito un team vincente"

Coach Massimilano Ortenzi in vista della semifinale playoff: "Volevamo essere un punto di riferimento per tutto il territorio"

"Così abbiamo costruito un team vincente"

"Così abbiamo costruito un team vincente"

E’ al lavoro la Yuasa Battery per preparare al meglio la semifinale play-off che scatterà il prossimo 11 aprile con gara-uno in casa (Ravenna o Prata l’avversario). Facciamo il punto della situazione con coach Massimiliano Ortenzi sull’intero panorama M&G.

Coach, forse neanche il più inguaribile degli ottimisti immaginava all’inizio un cammino così importante ed esaltante...

"Durante la presentazione della scorsa estate, ho fatto un po’ da pompiere per gestire in parte un entusiasmo anche giustificato. Al via c’erano altre 5-6 squadre che avevano investito molto. Noi dovevamo lavorare per collocarci in fascia alta. Affrontandole ci siamo resi conto che avevamo gli strumenti per vincere con tutti e abbiamo preso consapevolezza, non crollando mai anche nei momenti difficili delle singole gare".

Quanto ha pesato vincere gare in rimonta e spesso punto a punto nel percorso di crescita?

"Nel gruppo ci sono elementi che non vogliono perdere un set, neanche in allenamento. Dentro la partita, nelle difficoltà, tiriamo sempre fuori qualcosa. Quando spinge, questa squadra è veramente molto forte e la consapevolezza nasce dalle rimonte ma soprattutto dalle vittorie".

Ben 8 volti nuovi e amalgama da trovare. Quali sono i punti di forza di questa squadra?

"Tema dominante era costruire una chimica di squadra. Aver tenuto quei gruppo storico (Bruening, Marchiani, Vecchi, Cubito e Romiti, ndr) ha creato le condizioni ideali per inserimento dei nuovi che venivano da esperienze diverse. Anche io ho aggiustato il tiro, non imponendo ma ascoltandone le esigenze per farli sentire sereni e tranquilli nei loro aspetti tecnici. La battuta è un punto di forza, con picchi importanti in alcuni elementi. Oltre alla battuta dico la nostra linea di ricezione e il nostro cambio-palla sono stati determinanti, prendendo pochissimi break".

Si percepisce l’entusiasmo crescente dell’intero territorio?

"Sì, soprattutto al Palas in occasione delle gare. Grande interesse dai comuni vicini, dalle amministrazioni e dalle istituzioni, anche per l’attività che facciamo nelle scuole e dalle altre relatà società del fermano che vengono stabilmente. Essere riferimento del territorio era un obiettivo che al netto di ciò che succederà da qui ad un mese e mezzo, rimarrà. E mantenerlo è un nostro obiettivo e una nostra responsabilità".

In questa pausa ’forzata’ serve alzare al massimo l’intensità in allenamento?

"Stanno lavorando molto fisicamente e tecnicamente, con la giusta tranquillità. Ci concentriamo sul nostro gioco e sulla qualità, per arrivare a quelle gare senza troppa pressione. Ci arriviamo da primi, tanti ci temono e che sanno che giocare qui è molto difficile. Servirà entrare subito a livello nervoso in partita perché non saranno ne gare ne set facili".

Cresce tutto il movimento M&G Scuola Pallavolo, dentro e fuori dal campo. Giusto?

"Sì, con attenzione alla promozione nella pallavolo, alla solidarietà oltre al Festival dello Sport. Quest’anno, seconda edizione, avremo il 26 maggio Mauro Berruto che farà il suo spettacolo e il giorno dopo farà attività nelle scuole. Andrea Zorzi sarà ancora con noi per una masterclass con imprenditori. Insomma non ci fermiamo. In campo le ragazze sono tornate in Serie C, con dentro 5 ragazze cresciute nel settore giovanile, affiancate da ragazze esperte. La C maschile con diversi giovani in campo è ai play-off per la B, a Serie D maschile la facciamo con tutti Under 17. Da quattro anni vinciamo tutti i titoli provinciali e non è mai scontato. La Serie A che vince può dare più luce a tutto questo".

Roberto Cruciani