"Così pulisco le strade dalla spazzatura"

A Monte Urano il 64enne Marco Cinti, odontotecnico, si sporca le mani: "Da una bottiglia di plastica può nascere nuova energia"

"Così pulisco le strade dalla spazzatura"

"Così pulisco le strade dalla spazzatura"

Amare il proprio territorio con piccoli grandi gesti quotidiani. Questo è uno dei veri significati del concetto di cittadinanza attiva, termine spesso usato in maniera eccessiva, ma che calza a pennello a Marco Cinti, monturanese di 64 anni. Nella vita è un odontotecnico neuromuscolare, ma è anche attivissimo nel tenere pulite le strade di Monte Urano. Armato di guanti e sacchetti, durante le sue passeggiate, ripulisce gli argini delle strade e le piccole scarpate da tutti i rifiuti gettati incivilmente. "Sono più di dieci anni che lo faccio – racconta –. Chi ha uno spirito ecologico sente il bisogno e il dovere di sporcarsi le mani. A me viene naturale". E nonostante la sua professione macina tanti chilometri lungo le strade. "Sono un gran camminatore, tutte le sere sono in giro per il paese con musica e cuffiette e osservo tante criticità che ci sono, non solo ambientali, come le auto che sfrecciano veloci nel tratto tra la scuola elementare e il cimitero". Tornando alla sua esperienza ecologista, non è sempre tutto semplice. "Anni fa una domenica, dopo una segnalazione andata a vuoto alla polizia locale, riportai in carreggiata da sotto una piccola scarpata decine di sacchetti di immondizia. Invece di essere visto come un aiuto, fu quasi un problema e furono allertati anche i carabinieri con i vigili urbani che vennero a casa, dicendomi che avrei potuto anche essere denunciato. Dissi solo che, visto che non lo faceva nessuno, nonostante le segnalazioni, l’ho fatto io. Poi ho avuto anche un colloquio cordiale con la sindaca su questo con la promessa che mi avrebbe richiamato presto: sono sette anni che aspetto questa telefonata. Devo invece ringraziare l’ufficio lavori pubblici, in particolare l’ingegner Lara Millevolte, che mi hanno sempre appoggiato".

C’è poi una strada che Cinti ripulisce costantemente: "Quella dal vecchio camposanto alla Mezzina, ci perdo diverse ore. E’ la porta di ingresso alla città ma in condizioni incredibili, senza alcuna manutenzione, abbandonata a se stessa, e parliamo di una strada provinciale. Di recente ho raccolto lì sei sacchi di plastica". Cittadinanza attiva e proposte concrete. "Educare i bambini fin dalle elementari. Sono loro il mezzo diretto per arrivare alle famiglie. Far capire che dalle bottiglie di plastica si crea l’energia per ricaricare uno smartphone o un pc. Mi sono reso disponibile a fare dei corsi per creare oggetti da materiale riciclato, dando loro una seconda vita, coinvolgendo magari le tante associazioni cittadine".

Roberto Cruciani