Emergenza sicurezza. Ladro al Black Hole: "Quattro furti in due anni. Situazione insostenibile"

"Che dire? Benvenuti a Porto Sant’Elpidio. Siamo un tutt’uno con Lido Tre Archi"

Emergenza sicurezza. Ladro al Black Hole: "Quattro furti in due anni. Situazione insostenibile"

Emergenza sicurezza. Ladro al Black Hole: "Quattro furti in due anni. Situazione insostenibile"

Con quello della notte scorsa, sono quattro furti nel giro di un paio d’anni per Black Hole (e stazione di rifornimento Ip), 5 se si aggiunge quello avvenuto al bar Black Hole di Casette d’Ete, lo scorso anno. Non c’è pace per il titolare Paolo Silenzi (39anni). La notte scorsa, intorno alle 4,30, quando è entrato in funzione l’allarme, si è precipitato al suo bar, nella zona nord di Porto Sant’Elpidio, lungo la Statale. Dopo una manciata di minuti, sono arrivati agenti della Questura di Fermo e il servizio di vigilanza. Ad entrare in azione era stato un ladro solitario che, dopo aver preso prima a calci e poi a martellate, la porta d’ingresso del locale, mandandola in frantumi, è entrato nel bar e nel volgere di poche decine di secondi, ha frugato dietro al bancone, ha arraffato qualche stecca di sigarette e il fondo cassa (bottino circa 1000-1500 euro) per poi allontanarsi, lasciando il sacchetto con gli attrezzi da scasso, e abbandonando la cassettina del fondo cassa nel piazzale, poi recuperata dai poliziotti. "Siamo alle solite ma la situazione è sempre più insostenibile. Che dire? Benvenuti a Porto Sant’Elpidio" ripeteva Silenzi guardando e riguardando le immagini della videosorveglianza dove si vede il delinquente, in azione (pure con una buona dose di sfrontatezza essendo a volto scoperto) con gli agenti della scientifica "con cui ormai siamo diventati amici a forza di rivolgermi a loro. Ma non posso che ringraziarli ancora una volta per il loro pronto intervento". La notte scorsa, la pattuglia è arrivata nel volgere di un amen perché gli agenti erano già in città per l’altro furto avvenuto poco prima, in centro, in via Principe Umberto, ai danni di un negozio di abbigliamento.

Anche in questo caso, vetrina sfondata, registratore di cassa rubato e ritrovato, abbandonato, sul lungomare centro, per un bottino decisamente magro rispetto ai danni provocati. Silenzi, ormai, la butta sul sarcasmo, amaro, visto che gli sta capitando di tutto, compreso il dover subire le intemperanze di una giovane marocchina esagitata e incontrollabile, la stessa che solitamente si muove in centro città provocando danni in altri locali pubblici. "Anche qui ha dato il suo peggio di sé. E pensare che era presente anche l’assessore alla sicurezza, ma nessuno ha fatto nulla per fermarla. Meno male che sono arrivati gli agenti della Questura, sennò era il delirio. Il fatto è che siamo diventati un tutt’uno con Lido Tre Archi".

Marisa Colibazzi