Esce fumo dalla palestra abbandonata

Incendio nella palestra abbandonata di Sant’Elpidio a Mare: fumo da una sedia in plastica. Preoccupazione per frequentazioni abusive e stato di degrado. Consigliere comunale chiede chiarimenti.

Esce  fumo dalla palestra abbandonata

Esce fumo dalla palestra abbandonata

Erano circa le 20 di lunedì quando qualche residente ha notato del fumo che usciva dalla palestra del capoluogo, un impianto chiuso, inutilizzato, abbandonato e dimenticato da anni, adiacente al complesso scolastico ‘Bacci’. E’ scattato l’allarme ai vigili del fuoco e sul posto sono giunti anche polizia locale e carabinieri. Il fumo, si è scoperto, proveniva dall’interno, pare da una sedia di plastica che aveva preso fuoco insieme a cartoni e sporcizia ammassati lì vicino. Una situazione di pericolo subito rientrata grazie ai vigili del fuoco che hanno scongiurato l’eventualità che le fiamme potessero propagarsi. Un episodio che non è passato sotto silenzio tanto che il consigliere comunale di Fd’I, Gionata Calcinari si è subito chiesto: "Com’è stato possibile che le fiamme si siano sviluppate dentro un impianto chiuso da anni? Chi ci è entrato? Come? E da quanto tempo va avanti la frequentazione chiaramente abusiva di una palestra che, per di più, è stata chiusa perché dichiarata inagibile e dunque per niente sicura?". Calcinari più volte ha attirato l’attenzione sullo stato di abbandono in cui è stata lasciata una palestra che doveva essere funzionale alle scuole media ed elementari e che, dal terremoto del 2016, è chiusa. "Sembrerebbe che si stanno verificando strane frequentazioni in quella struttura, forse di tossici che hanno trovato il modo di entrare e di farne un ritrovo abusivo, dove muoversi indisturbati. Tutto questo a un passo dalla scuola ‘Bacci’". Dopo anni di abbandono e in attesa di un qualche intervento (l’ultima decisione del Comune prevedeva l’abbattimento e la ricostruzione) la palestra è in balia di vandali e balordi che ne hanno fatto un comodo rifugio (di notte la zona resta deserta).

Marisa Colibazzi