Felicioni non molla la politica E punta alle prossime comunali

Mentre il suo posto in consiglio veniva occupato da Pierpaolo Lattanzi (primo dei non eletti del Laboratorio Civico che ha debuttato nella seduta dell’altra sera), l’ex candidato sindaco Alessandro Felicioni (ex del movimento civico comparso alle amministrative del 2018) lanciava chiari segnali via social, rivolgendosi "a gente libera che troverà in me, se lo vorrà, qualcuno che è disposto a rimettersi a disposizione perché, e questo voglio dirlo a tutti, ho solo cambiato indirizzo, non idea, e resto quello che ero prima e che sono sempre stato, al mio posto e, a quanto pare, con molti altri come me, proprio come prima". Lungi dal dire addio alla politica attiva, ovviamente vestita del civismo più puro e disinteressato, e lontana dai partiti, Felicioni intende esserci alle prossime amministrative e vuole farlo incontrandosi a metà strada con chi ha idee che li accomuna. "Ho notato un certo fermento per la prossima tornata elettorale. Ho incontrato persone, a titolo personale, rappresentanti di gruppi civici, nuovi o consolidati, ed esponenti di partiti. Ho pure verificato con piacere che si stanno formando nuove realtà civiche, alimentate da cittadini apprezzabilissimi, in passato restii ad accostarsi alla politica" scrive, ritenendo tutto questo "un buon segnale". La sua visione per la città si concretizza su alcuni punti fermi dai quali partire: Fim, ex Ligmar, prolungamento del collegamento dal casello fino al mare, gestione del cimitero, vivacizzare il ‘Gigli’ e valorizzare Villa Baruchello.