Fermana, Condello da categorie superiori

Giorgio Gorgone lo ha rilanciato nella Primavera del Frosinone: "Ha un’accelerazione importante e ottima tecnica, a volte va spronato"

Fermana, Condello da categorie superiori

Fermana, Condello da categorie superiori

Se Simone Condello non avesse fatto il calciatore, avrebbe fatto l’avvocato. Nessuna passione per la giurisprudenza, ma un’esperienza magistrale nelle rivincite. Pensate che l’ala sinistra arrivata pochi giorni fa alla Fermana dalla Pro Vercelli compirà vent’anni tra un paio di mesi, ma di rivincite se n’è già prese due belle grandi. Non proprio contro le prime che passano, Juventus e Milan. Entrambe lo hanno scartato, lui gli fa una doppietta contro a testa. Forse è stato questo a convincerlo di firmare per i gialloblù. Tutti li danno per spacciati, ma lottano ancora come dannati. Semplicemente senso di rivincita. Dopo quelle due batoste, la fiducia in campo la ritrova nella Primavera del Frosinone grazie a mister Giorgio Gorgone, oggi sulla panchina della Lucchese.

Salve mister, con quale spirito era arrivato Condello a Frosinone?

"Era venuto dopo che Juventus e Milan non lo avevano riconfermato. Quindi voleva rimettersi in discussione ed essere protagonista in una squadra che aveva un carico di aspettative molto più basso rispetto alle altre due. È arrivato con lo spirito giusto".

Un concetto che dovrà riproporre con i suoi nuovi gialloblù, quelli della Fermana. C’è un aspetto che ti ha subito colpito di lui?

"Simone gioca un calcio di categoria superiore, anche più alto della Serie C, e ha un’accelerazione importante".

Che tipo di giocatore è tecnicamente e umanamente?

"È un ragazzo sensibile. A volte può sembrare leggero, un po’ superficiale, ma in realtà è solo giovane quindi deve essere un po’ spronato a rimanere concentrato. Ha delle qualità tecniche importanti, ma deve migliorare nel gioco corto, nella lettura delle situazioni e nelle situazioni senza palla. Ma ripeto, esprime calcio a un livello superiore, che però deve abbinare alle giuste scelte. È un classe 2004 quindi ha tutto il tempo di migliorare". Nella scorsa stagione, dall’obiettivo salvezza siete arrivati fino al decimo posto: il pareggio in casa dell’Inter, i tre punti contro il Milan ma soprattutto la vittoria in casa della Juve con Kenan Yildiz titolare e Condello che fa doppietta.

"Ci siamo tolti grandi soddisfazioni insieme. Nella partita contro la Juve prima di entrare in campo ricordo che gli dissi: ‘Sei stato scartato da loro. Ti hanno raccontato che sei andato via per altri motivi, ma sei stato scartato. Fagli vedere che si sono sbagliati’. E glielo ha fatto vedere".

Se lo aspettava che avrebbe fatto un percorso del genere, dalla Primavera subito alla C? "Quando sono venuto qui a Lucca avevo pensato di prenderlo, poi però non ci siamo riusciti. L’unico dubbio su di lui era quanto sarebbe riuscito a calarsi immediatamente nella realtà e mettere in mostra le sue qualità. Ero certo che avrebbe fatto questo tipo di carriera e potenzialmente potrebbe fare anche di più".

All’esordio tra i professionisti, segna sei minuti dopo il suo ingresso in campo. Nella realtà si è calato subito alla grande. Nelle sue storie di Instagram, mentre veniva a Fermo in macchina, aveva scritto: "Road to…". Ora la strada per una nuova rivincita a tinte gialloblù deve spianarla lui, Simone Condello.

Filippo Rocchi