Fermana ko: è già tempo di pensare al Cesena

Sabato si torna in campo al Recchioni contro la corazzata romagnola, Bruniera e i suoi ragazzi dovranno sfoderare una prova maiuscola

Fermana ko: è già tempo di pensare al Cesena

Fermana ko: è già tempo di pensare al Cesena

Il giorno dopo una sconfitta è sempre strano: vuoi dare tutto ora in campo ma hai l’amaro in bocca perchè non sei riuscito a farlo il giorno prima. In casa Fermana però non c’è neanche tempo per questi ragionamenti perché la testa è già alla sfida contro il Cesena di sabato alle ore 20:45. Ora come ora è la cosa più giusta da fare. Mettersi alle spalle la brutta prestazione contro la Recanatese per ripartire a duemila in una sfida eccitante come quella contro i romagnoli, reduci dal 4-0 rifilato all’Ancona. Se il derby casalingo fosse finito in parità, non sarebbe stato nulla di rubato per la Fermana. Ma se proprio una squadra doveva vincere, la Recanatese ai punti ha meritato di più. Dove ha vinto? A centrocampo e sulle seconde palle. La superiorità nel primo caso è stata soprattutto a livello tattico. La Recanatese ha iniziato con il solito 4-2-3-1 per poi cambiare e passare all’inedito 3-5-2 (che diventava un 5-3-2 in copertura). Pagliari ha deciso di optare per il cambio per avere superiorità numerica lì con Giandonato e Fontana che qualche spazio l’hanno lasciato. Giandonato in una linea a due per la terza gara consecutiva non può reggere. Dall’italo venezuelano sono mancati quei palloni ripuliti delle scorse giornate, fondamentali in questa categoria. Pagliari in conferenza stampa ha rivelato che ha preparato il 3-5-2 con un solo allenamento di 45 minuti dopo 3 anni di consolidato 4-2-3-1. Ma la squadra non dava le giuste risposte ed ecco il cambio. Bruniera aveva giustamente preparato la partita sul 4-2-3-1, ma quando gli avversari hanno modificato il modulo ci ha messo un po’ per capirlo e quando l’ha capito non l’ha contrastato bene.

Come detto prima, il problema è stato anche sulle seconde palle. Bruniera l’ha detto: "Loro hanno corso più di noi". Per stanchezza sia mentale, e si è vista tutta nella poca lucidità in costruzione, che fisica. Infatti tutti i contrasti e le seconde palle sono stati della Recanatese. Hanno fatto esattamente quello che ci aveva fatto vincere contro il Pontedera. Peccato perché mister Bruniera nella lettura delle precedenti due partite non aveva sbagliato niente: sfruttata bene la superiorità numerica contro il Pontedera e partita di sacrificio e difesa contro il Gubbio. Le perplessità nascono specialmente sulle scelte iniziali. Per la terza partita è stata schierata pressoché la stessa formazione titolare quando Pinzi nelle gambe aveva più dello scampolo di partita che ha giocato e anche Scorza poteva tornare, se non da titolare almeno il secondo tempo. Strategia per il Cesena? Se così fosse, speriamo dia i suoi frutti. Da apprezzare dell’allenatore che in conferenza stampa si è preso le sue responsabilità, fattore non così scontato, e ha suonato la carica per la prossima.

Filippo Rocchi