Fermana, Protti traballa ma ancora resta in sella

La sensazione è che la partita a Perugia sarà decisiva per il futuro della panchina. La prestazione offerta nell’ultimo match casalingo non è stata affatto gradita.

Fermana, Protti traballa ma ancora resta in sella

Fermana, Protti traballa ma ancora resta in sella

Aria tesa e confusa in casa Fermana dopo il derby casalingo perso contro la Vis Pesaro. Stefano Protti prima va verso l’esonero, poi no e poi forse. Ma partiamo dai fatti. L’allenatore non ha diretto la seduta d’allenamento di lunedì. Al suo posto a guidare la squadra c’era il suo vice Paolo Cangini. Una scelta che a due giorni dalla trasferta infrasettimanale di Perugia appare quantomeno bizzarra. La prestazione offerta nell’ultimo match casalingo non è stata affatto gradita, e qualcuno a Viale Trento ha storto il naso anche per la valutazione post-partita del mister molto più positiva rispetto a quanto si è visto in campo. La sua assenza all’allenamento di lunedì poteva facilmente portare a pensare che il rapporto tra la Fermana e Protti fosse stato già interrotto. Ma, per ora, non sembra. Forse però più per altri motivi che per totale fiducia nei confronti del mister, anzi. Se le disponibilità economiche fossero altre e le soluzioni interne da mettere al posto di Protti fossero affidabili, probabilmente la Fermana avrebbe già cambiato. Ma così non è. Se ci mettiamo anche che tra poco meno di 48 ore si gioca di nuovo, la predisposizione per un cambio immediato era difficile da trovare. Una situazione aggravata anche da qualche mal di pancia all’interno dello spogliatoio, che però, a questo punto della stagione, deve passare per forza. Per fare il quadro della situazione, nella serata di lunedì si è riunito il Consiglio d’Amministrazione della Fermana (Tubaldi presente?) e il direttore sportivo Massimo Andreatini.

La sensazione è che la partita a Perugia sarà decisiva per il futuro della panchina, come lo fu per Bruniera a ottobre. In quel caso 0-2 per gli umbri e tecnico esonerato. Certo è che se si va verso un nuovo cambio in panchina, la soluzione sarebbe certamente interna data la situazione finanziaria. Con quest’ultima in tali condizioni, mettere un altro tecnico sotto contratto sarebbe da manicomio. Per questo tra le opzioni vagliate in caso di esonero di Protti c’è stato anche Bruniera, ancora sotto contratto. Otto le partite dirette tra settembre e ottobre: una vittoria, due pareggi e il resto in sconfitte. Non è riuscito a instaurare mai un bel rapporto con la piazza, tanto che era stato cacciato a furor di popolo. Ma la prima opzione se Protti dovesse essere accompagnato nuovamente alla porta è quella che porterebbe a Massimo Silva.

L’attuale tecnico della Primavera dei gialloblù più di un pensierino alla panchina della prima squadra ce l’ha sempre fatto. Altrimenti un allenatore con il suo curriculum difficilmente avrebbe accettato così di buon grado le giovanili della Fermana. Nel weekend ha trovato la prima vittoria con la Primavera della Fermana battendo il Taranto per 2-1. La promozione in A con l’Ascoli e oltre 350 panchine tra i professionisti, ma l’ultima esperienza di Silva prima di Fermo è stata con il Grosseto, durata appena per le prime due giornate di campionato in Serie D.

Filippo Rocchi