Giuli: "Così combattiamo problemi di memoria e declino cognitivo"

Giuli: "Così combattiamo problemi di memoria e declino cognitivo"

Giuli: "Così combattiamo problemi di memoria e declino cognitivo"

Il cervello è un organo delicato, ha bisogno di emozioni, di vita, di condivisione per funzionare bene. Lo sanno bene all’Inrca che è un luogo di cura ma è anche uno spazio di ricerca importante, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone. Si chiama ‘Strength’ il progetto di ricerca coordinato dalla psicologa Cinzia Giuli, finanziato dal Ministero e dalla Regione e rivolto a 300 persone sopra i 60 anni, che abbiano manifestato problemi di memoria e segni di declino cognitivo lieve: "Lo studio è partito nel 2019, spiega la dottoressa Giuli che ha condiviso i risultati del percorso a Tipicità, durante la pandemia ci siamo per forza di cose fermati e adesso ci avviamo alla conclusione del percorso che durerà ancora un anno e mezzo". Le persone che si presentano all’ambulatorio dell’Inrca o che sono state segnalate dai medici di medicina di base vengono accolte e accompagnate dentro un percorso di prevenzione che ha un cuore forte e affascinante: il tango. "Collaboriamo con due insegnanti di tango argentino, Anibal Castro e Griselda Bressan della scuola Alas de Tango di Porto San Giorgio. Con loro si formano gruppi di 20 persone che vengono guidate alla scoperta di un ballo che non è solo movimento fisico, è anche concentrazione, socialità, scambio di emozioni, musica, empatia. C’è la vita dentro quel ballo così intenso e importante e questo provoca immediate reazioni positive nelle persone coinvolte in corsi di ballo ovviamente adattati alle loro esigenze". Oltre alla tangoterapia, nel progetto sono previsti tanti passaggi, con il coinvolgimento di psicologi, medici, biologi, statistici ma anche nutrizionisti, neurologi, per costruire momenti di prevenzione vera: "Ci sono momenti di stimolazione cognitiva, prosegue Cinzia Giuli, ma anche percorsi di psicoeducazione sanitaria che prevedono incontri nei quali si parla di stili di vita, di prevenzione reale al declino cognitivo. Abbiamo visto già importanti risultati dentro percorsi di presa in carico così importanti, proprio perché prevediamo momenti di socializzazione e di divertimento". Dunque per vivere meglio e a lungo bisogna sentirsi bene, divertirsi, sorridere e ballare sempre: "Detto così è una semplificazione, è chiaro che alle persone del progetto facciamo anche ripetute valutazioni sul loro stato di salute ma stiamo dimostrando che attività come il tango possono avere reali e rapidi effetti e benefici sulle persone che non si possono sottovalutare".

Angelica Malvatani