Gli rubano attrezzi da lavoro: appello con ricompensa

A Porto Sant'Elpidio nasce la Consulta per la sicurezza e la legalità, ma continuano le risse e i furti in centro città. Un imprenditore, Giovanni Conti, ha subito il furto di attrezzature da lavoro dal suo furgone e ha lanciato un appello sui social offrendo una ricompensa. Altri imprenditori hanno vissuto situazioni simili.

Nasce la Consulta per la sicurezza e la legalità e, in concomitanza, accadono (o meglio, continuano ad accadere) le ormai consuete risse in centro città con i soliti noti e continuano i furti con i bottini più disparati. Come nel caso accaduto a Giovanni Conti, che realizza impianti elettrici (è anche presidente della Corva Calcio) che aveva lasciato il suo furgone sotto casa, come sempre, ma l’altra notte, sono arrivati dei balordi che glielo hanno svuotato di tutta l’attrezzatura da lavoro, indispensabile per la sua attività. Tanto indispensabile che, nelle ore successive, a parte cercare di riacquistare lo stretto necessario, il malcapitato trovandosi nella necessità di portare avanti il suo lavoro, ha provveduto a riacquistare lo stretto necessario ma ha pensato di pubblicare un post sui social e lanciare un appello: "Ragazzi, a chi ha preso le mie cose dal furgone, vi prego di ridarmele. Vi ricompenserò con 1000 euro". "Un post che lascia il tempo che trova – afferma Conti - ma hai visto mai che questi ragazzi hanno un qualche ripensamento e me la fanno riavere davvero l’attrezzatura? Sicuramente l’avranno rubata per rivenderla e guadagnarci qualcosa. Ebbene, gliela ricompro io se me la riportano e i 1000 euro glieli dò davvero". Il valore del bottino è di circa 3-4mila euro ammette Conti che ha una sua filosofia: "Nella vita attuale, se si ha un atteggiamento di sfida con tutti, si finisce solo per consumarsi il fegato. Meglio se si riesce a uscire da certe situazioni col sorriso". Un caso, il suo, che non è unico visto che, tra i commenti al suo post, c’è quello di un altro imprenditore che, nei giorni scorsi, si è ritrovato il furgone svuotato di tutto il materiale da lavoro.