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I raid del Picchio. Il Tardini è stato terra di conquista
La risalita dell’Ascoli passa anche per la missione difficile di Parma. Domenica prossima (avvio previsto alle 16.15) i bianconeri di Castori apriranno ufficialmente il proprio girone di ritorno in casa della temuta capolista. Un match quasi proibitivo se consideriamo i numeri impressionanti sfornati dalla truppa di Pecchia nella prima metà del campionato. I ducali in questa stagione sono finalmente riusciti a trovare la propria dimensione dopo qualche stagione complicata. I numeri che hanno permesso al Parma di ottenere il titolo di campioni d’inverno della cadetteria parlano di 41 punti nelle prime 19 gare (2,16 a partita), 12 vittorie, 5 pareggi e soltanto 2 sconfitte. Ad oggi gli uomini di Pecchia hanno saputo mantenere inviolato il Tardini grazie a 6 successi, 4 pari e nessun ko. Ben 37 le reti messe a segno (la media di 2 a partita, 18 tra le mura amiche) e 17 incassate (solo 8 in casa). Di fronte a queste statistiche impressionanti invece il Picchio dovrà cercare di superare una volta per tutte la grande fatica fatta soprattutto in trasferta. Qui i bianconeri sono i peggiori del torneo con soltanto 8 punti conquistati. Lontano dal Piceno sono state tante le difficoltà incontrate che hanno portato a 6 sconfitte, 3 pareggi e una sola gioia in quel di Lecco (0-2).
A giocare un ruolo in favore dell’Ascoli però potrebbero essere le tre settimane di stop del torneo che in qualche maniera hanno un po’ raffreddato il motore caldo dei gialloblù. Certo è che per accrescere le possibilità di uscire indenni, l’Ascoli dovrà gettare il cuore oltre l’ostacolo e tirare fuori una prestazione aggressiva, cinica e super attenta. Gli ultimi due appuntamenti andati in scena al Tardini si sono risolti di misura (entrambi per 1-0 decisi rispettivamente da Bidaoui e Gondo) in favore dei bianconeri dopo che i dati storici avevano sempre prodotto dolori. Complessivamente sono 5 i precedenti in terra emiliana con un bilancio in perfetto equilibrio: 2 vittorie dei ducali, 2 ko e un pareggio. Il primo confronto è quello risalente alla memorabile stagione 1973-74 quando la formazione guidata da Carletto Mazzone riuscì a centrare la prima storica promozione in serie A del Picchio. In quell’annata a Parma i suoi portarono via un punto al termine di un confronto che non li vide andare oltre lo 0-0. Negli ultimi due invece sono stati prima Bucchi e poi Breda a violare uno dei campi più complicati della B. Stavolta toccherà a Castori e i suoi uomini provare a mantenere il trend.
mas.mar.