Il giardino di Cascinare tra pubblico e privato

Non si può intervenire perché la sua proprietà non è chiara e intanto rischia di finire nell’abbandono. La lotta dei residenti: "Salviamolo".

Il giardino di Cascinare tra pubblico e privato

Il giardino di Cascinare tra pubblico e privato

E’ una storia infinita quella del giardino di Cascinare la cui principale anomalia sta nel fatto che non si può definire pubblico perché il Comune non ne ha la proprietà, ma non è neanche esatto dire che è privato in quanto la fruizione (quando è in condizioni minimamente decenti) è pubblica così come sono state pubbliche le risorse che ci ha investito il Comune, non è mai stato chiaro a che titolo. E la sorte di questo giardino, unico spazio verde della frazione di Cascinare, torna periodicamente alla ribalta, grazie a residenti che, stanchi di veder erbacce e un degrado inaccettabile all’ingresso dell’abitato, riportano alta l’attenzione ricordando agli amministratori gli impegni assunti: <Il sindaco Alessio Terrenzi aveva impegnato in bilancio una certa somma proprio per procedere all’acquisto di quello spazio verde ma il suo mandato è terminato senza alcun passo avanti, né sembra ci sia l’intenzione di dare seguito a quell’impegno, sempre che la cifra stanziata non sia stata dirottata altrove, da parte dell’attuale sindaco, Alessio Pignotti che – ricordano i residenti – da assessore all’ambiente nel governo Terrenzi, aveva dichiarato prioritario riqualificare quell’area e trasformarla in area verde attrezzata. Così, una vicenda che ha avuto inizio nei primi anni 80, quando venne realizzato un giardino in un’area privata, continua a restare senza una qualche soluzione e i residenti senza un giardino pubblico che possa definirsi tale. "Le prime riunioni con l’allora sindaco Terrenzi – rivangano i residenti – per parlare della sorte di quel giardino risalgono al 2017. Ne era scaturita la volontà di acquistare l’area e, appunto, era stata accantonata una cifra congrua nel bilancio di previsione 2020. Ma siamo arrivati al 2024 e non è cambiato nulla, ad eccezione del degrado. Non ci sono più impegni di spesa in bilancio e Pignotti ha trasformato l’impegno in una promessa, finita nell’oblio. Così, quello che doveva essere un giardino è una distesa che somiglia a una giungla, frequentata da chi ci porta i cani per i loro bisogni".

Di conseguenza, mentre cresce la sfiducia dinanzi al palese disinteresse, torna l’interrogativo di sempre: "Si ha ancora l’intenzione di recuperare quell’area verde? Cascinare è praticamente l’unica frazione del Comune di Sant’Elpidio a Mare, a non avere uno spazio verde pubblico da offrire alla propria comunità". E la storia continua.

m.c.