"Il mio primo atto sarà un censimento"

Massimo Passamonti, funzionario pubblico e candidato di 'La forza dell'unione', punta a unire il paese di Monte Vidon Combatte per uno sviluppo sociale e benessere comune, con un censimento socio-demografico come priorità se eletto.

"Il mio primo atto  sarà un censimento"

"Il mio primo atto sarà un censimento"

Massimo Passamonti, 58 anni, è un funzionario pubblico e candidato di ‘La forza dell’unione’ composta da: Gaetano Massucci, Maria Tina Ferracuti, Matteo Passamonti, Romana Passamonti, Federico Passamonti, Rosario Mannocchi, Marco Massucci, Mattia Muzi.

Passamonti, perché la ricandidatura?

"Monte Vidon Combatte è un piccolo paese ma storicamente in contrapposizione politica. La mia candidatura che definisco ‘nostra’ è dettata dalla volontà condivisa tra tutti i candidati consiglieri di unire le forze e proiettare il paese verso lo sviluppo sociale che crei benessere. Sono fiero di mettere al servizio del Consiglio comunale e della comunità, l’esperienza amministrativa acquisita in passato, non priva di rinnovato senso di responsabilità verso la comunità di oggi e di domani. Crediamo nella sfida di unire gli animi e guardare compatti verso un unico obiettivo consapevoli che lo sviluppo economico, sociale e culturale di ogni paese parta dall’armonia dei rapporti umani".

Quale sarà la prima cosa che farà da amministratore se verrà eletto?

"Un censimento socio demografico del paese. Siamo circa 400 abitanti e valuteremo gli aspetti positivi del nostro essere ‘piccolo comune’ analizzando la composizione della popolazione per fasce di età, professione, esigenze. Da qui mirare al benessere, cercare fondi ed investire per creare condizioni di vita migliori per tutti".

Perché votarvi?

"Per fare il bene di ognuno che si rifletta in tutta la comunità per creare un ambiente condiviso nel rispetto di ogni identità, credendo nella forza delle relazioni umane".

p. p.