Il Pd contro sindaco e Regione: "L’azienda sanitaria fermana va trattata al pari delle altre

I dem accusano Calcinaro di "eccessiva timidezza", Acquaroli e la sua giunta: "A oggi non hanno messo a bilancio i soldi per tecnologia e interni del nuovo ospedale".

Il Pd contro sindaco e Regione: "L’azienda sanitaria fermana va trattata al pari delle altre

Il Pd contro sindaco e Regione: "L’azienda sanitaria fermana va trattata al pari delle altre

"L’azienda sanitaria territoriale di Fermo deve essere in condizione di competere ad armi pari con le altre aziende delle Marche". È la sintesi della posizione del Partito Democratico di Fermo sul dibattito che si è riacceso, all’indomani del consiglio comunale aperto con il presidente della Regione Francesco Acquaroli. Un consiglio da cui è emerso un documento approvato all’unanimità, col voto anche della Lega che in Regione esprime l’assessore alla sanità, precisa il consigliere regionale Pd Fabrizio Cesetti. E proprio Cesetti ha tradotto quel documento in una mozione, depositata il 18 aprile scorso: "Acquaroli ha detto che non avrebbe votato in Regione le richieste legittime che arrivano da Fermo. Mi chiedo che cosa sia venuto a fare al consiglio comunale. Peraltro vorrei ricordare ad Acquaroli e ai consiglieri di maggioranza che le stesse richieste che facciamo oggi sono state oggetto della risoluzione 64, approvata all’unanimità, quindi dallo stesso governatore, il 17 gennaio del 2023". Il segretario provinciale del Pd Luca Piermartiri sottolinea che il nostro territorio registra un tasso altissimo di persone che rinunciano a curarsi: "Il sindaco Paolo Calcinaro non può sfilarsi da questa situazione, ha molteplici ruoli e oggi dimostra una timidezza eccessiva".

Paolo Nicolai ricorda che il documento licenziato dal consiglio comunale aperto è un atto istituzionale che va rispettato: "Il sindaco stesso dovrebbe dirsi offeso dall’atteggiamento di Acquaroli che ignora deliberatamente le esigenze di questo territorio, da sempre in ritardo rispetto agli altri. Allora ci dica il sindaco se quello che si vota in consiglio ha peso oppure no e se siamo stati in aula per ora a prenderci in giro". Sandro Vallasciani ricorda che la sanità non brillava in passato ma non è certo migliorata adesso: "Cosa ha fatto questa giunta, a parte scaricare su altri le responsabilità, per invertire la rotta? E cosa fa il sindaco che con questa giunta regionale è decisamente affine? Ci siamo chiusi tra le mura cittadine e Fermo è la prima che ne paga le spese, quale futuro lasciamo ai fermani?". Pierluigi Malvatani ricorda che sono le reti territoriali che non funzionano e gli stessi medici di medicina generale non prescrivono esami specialistici perché non c’è la possibilità di farli in ospedale: "Noi portiamo avanti le istanze dei fermani che si lamentano perché la sanità non funziona". Cesetti non si rassegna e ricorda: "Inutile ricordare che i soldi per il nuovo ospedale, per l’ospedale di Amandola, per i lavori e Montegiorgio e perfino il percorso per emodinamica e per il robot chirurgico, sono tutti partiti con noi, io ho trovato le risorse necessarie e finora la Giunta regionale di quello ha vissuto. Solo la piscina riabilitativa di Porto San Giorgio hanno finanziato. Intanto oggi non hanno ancora messo a bilancio, da nessuna parte, i soldi che servono per le gare per tecnologia e interni del nuovo ospedale", conclude Cesetti.

Angelica Malvatani