Intitolazione a Daniela Perticarà, se ne discute domani in Consiglio

Il Consiglio Comunale di Porto Sant'Elpidio discute l'intitolazione di un luogo a Daniela Perticarà, attiva nei centri sociali anziani e deceduta lo scorso dicembre. Le proposte iniziali sono state ritirate per trovare un accordo condiviso.

Intitolazione a Daniela Perticarà, se ne discute domani in Consiglio

Intitolazione a Daniela Perticarà, se ne discute domani in Consiglio

Sarà discussa nel consiglio comunale di domani (ore 20) la proposta di intitolare un luogo della città a Daniela Perticarà, presidente nazionale di Mondo Sociale Aps e da sempre molto attiva nell’ambito dei centri sociali anziani di cui era un amato punto di riferimento, deceduta lo scorso dicembre a 47 anni, vinta dalla malattia. Sono due le mozioni presentate su questo argomento, dal Pd e da Paolo Petrini per la minoranza e da tutti i gruppi di maggioranza ma, a quanto risulta, alla fine le due proposte dovrebbero essere ritirate a favore di un documento unico di sintesi, da condividere e votare tutti insieme. Inizialmente, la proposta era venuta dai consiglieri di minoranza, Nazareno Franchellucci, Annalinda Pasquali e Paolo Petrini, che in una mozione chiedevano di intitolare alla Perticarà la sede del centro sociale di via Pesaro. L’amministrazione, dal canto suo, condividendo la volontà di lasciare un segno tangibile della presenza e dell’opera della Perticarà aveva proposto di ragionare, tutti insieme, intorno a un luogo che fosse condiviso, convocando anche una specifica commissione consiliare per ragionare intorno a questo argomento.

Lo stesso padre di Daniela, Luigi Perticarà (storico presidente provinciale dei centri sociali anziani che ha lasciato l’incarico da qualche settimana) si era subito detto grato di queste intenzioni, ma propenso alla intitolazione di un luogo che doveva essere concordato da tutti insieme, commissione consiliare, gruppi consiliari e giunta comunale per arrivare a una decisione ampiamente condivisa, che fosse anche rispettosa e in linea con quello che era stata Daniela per il mondo della terza età e col suo modus operandis che non l’ha mai vista divisiva, ma sempre propensa a trovare soluzioni frutto di confronto e partecipazione.

Marisa Colibazzi