La Fermana lancia la sfida al Pescara: "Non snobberemo l’impegno di Coppa Italia"

Bruniera spiega: "Andiamo ad affrontare una squadra che cambierà molto, ma non muterà di certo la sua idea di calcio"

La Fermana lancia la sfida al Pescara: "Non snobberemo l’impegno di Coppa Italia"

La Fermana lancia la sfida al Pescara: "Non snobberemo l’impegno di Coppa Italia"

La cosa più bella che ha lasciato Vis Pesaro-Fermana? L’arrabbiatura dei giocatori gialloblù per la mancata vittoria. Non che prima fossero felici di perdere, ci mancherebbe, ma non è così scontato riassimilare la fame di vittoria. Ed è un segnale positivo perché significa che la squadra ha ritrovato (o non ha mai perso) quello spirito combattivo. Manuel Giandonato ne è il massimo esempio: negli spogliatoi fumava (figurativamente) per quanto voleva questa vittoria. Non è ancora al massimo della condizione ma piano piano sta tornando ai livelli dello scorso anno, e a Pesaro, con Misuraca tornato al suo fianco, si sono visti miglioramenti importanti. Mister Bruniera anche, sempre molto pacato in conferenza ma una furia (positiva) in panchina e al Pelloni, era tra i più "agitati" per la mancata vittoria. Un’altra nota positiva portata a casa dal Benelli di Pesaro è che l’attacco c’è. La coppia Curatolo-Semprini, guardando i numeri, finora, è quella che ha fatto meglio (non che ci volesse tanto): due reti contro l’unica segnata da Montini nella vittoria contro il Pontedera. Tralasciando le statistiche, i due si sono trovati proprio bene. Il primo brevilineo e il secondo più fisico, sulla carta sono ben assortiti. E anche in campo. Entrambi punte con un senso del gol importante, ma anche con la capacità di andare molto sulle fasce. Infatti tutti e due hanno giocato e possono giocare anche come esterni alti, caratteristica che piace a mister Bruniera perché gli dà diverse possibilità di variare assetto sul fronte offensivo. In conferenza ha detto che la partita di Pesaro non è stata una bocciatura per la difesa a 3, ma è evidente come con il 4-3-1-2 la squadra si sia trovata molto meglio. Modulo che potrebbe andare anche sul 4-3-3 dello scorso anno, con Pinzi ala a sinistra: il figlio d’arte al Benelli è stato più ispirato quando ha giocato in quella zona che da trequartista. Il centrocampo andrebbe a riformarsi quello "prottiano" con Misuraca, Giandonato e Scorza, se ritrova la miglior forma. E in questo caso Gianelli potrebbe essere importantissimo: l’ex Inter nei giorni scorsi è tornato a correre e potrebbe tornare a disposizione per la partita contro la Spal.

Se per Zeman la Coppa Italia Serie C "non serve a nulla", non è dello stesso avviso mister Bruniera. "Non c’è alcuna intenzione di snobbare l’impegno di Coppa Italia, che è una competizione di prestigio e va onorata. C’è la necessità di ruotare gli uomini a disposizione soprattutto perchè vogliamo vedere in campo e dare spazio a coloro che fino a questo momento hanno avuto meno opportunità di mettersi in mostra. È una questione naturale che serve soprattutto per valutare tanti elementi della rosa a disposizione e anche concedere una fase di recupero a coloro che finora hanno avuto maggior minutaggio nelle settimane che hanno visto tre impegni in sette giorni". E sul Pescara: "Andiamo ad affrontare una squadra che sicuramente cambierà molto in termini di uomini, come faremo anche noi ma non cambierà di certo la propria idea di calcio. Quella di un tecnico che ha segnato da sempre un percorso ben preciso e un’idea di calcio offensiva che tutti ormai conoscono. Sappiamo le difficoltà che ci saranno ma è importante misurarsi anche in questi aspetti e valutare a che punto siamo anche in queste condizioni".

Filippo Rocchi