La lunga notte dei licei. Gli studenti protagonisti: "Accendiamo un faro sulla cultura classica"

La dirigente dell’Annibal Caro: "Momento di cambiamento e crescita"

La lunga notte dei licei. Gli studenti protagonisti: "Accendiamo un faro  sulla cultura classica"

La lunga notte dei licei. Gli studenti protagonisti: "Accendiamo un faro sulla cultura classica"

Aprire le porte dei licei classici d’Italia, per raccontare alle città le storie dei ragazzi, le loro esperienze vissute come apertura al mondo e lettura critica di quello che succede. Venerdì pomeriggio, a Fermo e in tanti luoghi d’Italia e d’Europa, il liceo classico ha vissuto la sua notte più lunga, mettendo al centro proprio loro, gli studenti. La dirigente dell’Annibal Caro, Stefania Scatasta ha sottolineato, nella sede provvisoria della scuola in via Mario: "Accendiamo un faro sulla cultura classica ed è emozionante immaginare altri licei che in questo stesso momento fanno lo stesso. È un momento di cambiamenti e di crescita, la prospettiva per il liceo classico è quella di vedere l’accorpamento con il liceo artistico Preziotti Licini, per un polo umanistico che siamo pronti a coniugare in una visione unitaria e importante". il presidente del consiglio d’istituto, Andrea Luciani, ha coinvolto la commissione pari opportunità dell’ordine degli avvocati, per tornare a parlare di violenza di genere, di storie di donne che non hanno avuto voce e che invece devono essere difese e raccontate. Ci sono stati momenti di lettura emozionanti ma anche una messa in scena con Simone, Maddalena e Giovanni, allievi dell’ultimo anno, che hanno raccontato di un amore malato e di una vita di donna spezzata. Lo scritto Adolfo Leoni ha raccontato la sua esperienza da ex liceale, ricordando che le donne sono all’inizio di ogni storia e come tali vanno protette e amate.

Poi la scena si è spostata nelle diverse aule, ogni classe ha organizzato spettacoli, momenti di musica, di teatro, legati all’indirizzo teatrale della scuola, spazi d’arte, di filosofia e di poesia ma anche buffet a tema, per raccontare la classicità che è in realtà comprensione profonda delle cose del mondo. In tanti hanno girato nei locali della scuola, alle pareti appesi manifesti e frasi che sensibilizzano proprio al rispetto di tutti, alla difesa delle donne che oggi sembrano sotto attacco. Una piccola rivoluzione che vede proprio i giovani protagonisti del cambiamento. Oggi è la volta del liceo delle scienze umane, in via Perpenti, di vivere un momento di grande protagonismo, anche qui tra momenti di spettacolo e riflessioni, con un convengo sul tema ‘Vivere in una società complessa’. Si palerà delle scienze umane, dell’economia, dell’educazione civica, del diritto, della letteratura italiana, del latino, attraverso laboratori, incontri con relatori esterni e spettacoli, dalle 16 alle 20.

Angelica Malvatani